Accolto un ordine del giorno dei radicali
Università: verso l’abolizione da Tuttoscuola, 29.7.2010 Prosegue l'esame del testo di riforma dell'università, che si concluderà in giornata. Come preannunciato ieri il governo ha presentato un emendamento che ripristina gli scatti per i ricercatori. C'è anche una novità di rilievo. Anche se solo in termini di raccomandazione (che non ha carattere vincolante) il governo si è dichiarato favorevole e ha accolto un ordine del giorno presentato dai senatori radicali eletti nelle liste del Pd che riguarda l'abolizione del valore legale del titolo di studio. I senatori radicali Marco Perduca e Donatella Poretti, proponenti dell'odg, hanno accolto favorevolmente la presa di posizione del governo auspicando che "il governo dia seguito alla raccomandazione anche al fine di combattere l'idea che tutte le università diano un titolo ugualmente spendibile. Si tratta della prima volta che viene preso un impegno formale in materia, riteniamo che si tratti di un'importante opportunità per la diffusione di un cultura diversa nel nostro Paese in materia di educazione: non conta più il 'pezzo di carta', contano le conoscenze acquisite. Siamo consapevoli che si tratti di un piccolo passo per rilanciare il sistema dell'università, ma è comunque un millimetro nella direzione giusta". La posizione dei radicali in materia non è una novità: da sempre essi sostengono l'abolizione del valore legale dei titoli, ma su questa proposta non hanno mai trovato il consenso della sinistra, nelle cui schiere peraltro essi sono attualmente collocati. |