Gelmini:
"Porteremo il berlusconismo
nella cultura"

 I docenti scapigliati, 20.6.2010

Mariastella Gelmini è a Moniga del Garda per il convegno inaugurale di «Liberamente», fondazione del centrodestra che si riconosce nel pensiero e nell’azione del fondatore di Forza Italia e del Pdl.

Per noi il Pdl è Berlusconi e tutti noi siamo qui a dare una mano. Insieme a Magna Charta, Rel, Rete Italia, vogliamo creare un’associazione per affiancare l’azione riformista di Berlusconi. Liberamente non è una corrente ma un laboratorio di idee, uno spazio di libertà in cui coinvolgere i giovani, che qui sono cinquecento. A noi il concetto di corrente richiama la liturgia della prima Repubblica di cui non abbiamo nostalgia. La corrente si colloca dentro un partito ed emerge nel congresso. Liberamente è un progetto culturale che non vuole entrare nelle dinamiche del Pdl...

Il nostro obiettivo è proporre il berlusconismo, una conquista del Paese che vogliamo difendere non solo all’interno del Pdl ma anche in un ambito culturale in cui vige l’egemonia della sinistra, che pensa che il centrodestra sia privo di identità culturale. Invece il berlusconismo ha cambiato la politica e il Paese, richiamandosi alla rappresentanza popolare, alla chiarezza dei programmi e del linguaggio, al legame con gli elettori. Non è qualcosa da mettere tra parentesi, come vorrebbe la sinistra che propaga la sua retorica del pessimismo. Ma proprio perché è un momento di crisi e di difficoltà non si può diffondere sfiducia ma è necessario puntare sull’ottimismo della volontà.

Il nemico c'è, ed è incarnato dalla sinistra che è impegnata a delegittimare il governo e le sue riforme, e sa solo chiedere più soldi, più spesa pubblica. L'accusa alla sinistra è di aver mistificato non solo le riforme della scuola, ma anche «il ddl sulle intercettazioni».

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