A Bologna la laurea corre su Skype

Uno studente di Pittsburgh discuterà online la tesi con i docenti emiliani

Franco Giubilei La Stampa, 16.6.2010

BOLOGNA
Discutere la tesi on line da un altro continente, collegandosi in video coi professori della commissione di laurea. E’ quel che succederà fra uno studente di Pittsburgh e i docenti dell’Università di Bologna il prossimo autunno, quando il ragazzo americano accenderà un pc e si collegherà via Skype con l’ateneo più antico d’Europa per cercare di superare lo scoglio finale del suo corso, la laurea specialistica in Gestione e innovazione delle organizzazioni culturali e artistiche.

L’acronimo, molto più semplice da ricordare, suona come Gioca: si tratta di un corso della facoltà di Economia per cui è stata siglata una convenzione con la Carnegie Mellon University di Pittsburgh. Il laureando telematico, al pari di altri suoi colleghi, ha frequentato i primi due semestri all’ateneo bolognese e il terzo all’università americana. Poi ha chiesto di poter concludere i suoi studi usando Skype, perché altrimenti si sarebbe dovuto sobbarcare spese troppo pesanti di viaggio e alloggio per tornare a Bologna. Il Senato accademico ha affrontato la questione e la risposta è stata positiva: alla sessione autunnale di laurea, fra una discussione di tesi vis-à-vis studente-professori e l’altra, sarà attivato un collegamento Skype che permetterà alla commissione e al candidato di dialogare grazie a schermi e impianti voce.

Il laureando esporrà i suoi argomenti dalla Carnegie Mellon, mentre i docenti interloquiranno dalla sede dell’Alma Mater. La comunicazione sarà interrotta momentaneamente alla fine della discussione, in modo da permettere alla commissione di riunirsi e di valutare la tesi, per poi riprendere al momento della proclamazione della laurea. Al primo dottore telematico della storia dell’Università di Bologna potrebbero seguirne molti altri: l’ateneo sta perfezionando delle regole che consentano di discutere le tesi di laurea in casi analoghi, quando la distanza rende problematica la presenza del laureando.