LA SENTENZA

Scuola, no del Tar alla sospensiva
alle elementari confermati i tagli

Respinto il ricorso dei sindacati. Nelle superiori da oggi iniziano gli orali della Maturità

 la Repubblica di Milano del 27.6.2010

Se il Tar del Lazio boccia i tagli della riforma Gelmini, quello lombardo invece li assolve. Un’ ordinanza della terza sezione del Tribunale amministrativo ha infatti respinto il ricorso presentato da Cgil e Cisl in cui si chiedeva di sospendere il meccanismo di nomina dei docenti per la scuola elementare a Milano. I sindacati contestavano la discriminazione di trattamento fra le famiglie, dal momento che i tagli di insegnanti non garantirebbero da settembre il tempo pieno per tutti gli studenti che ne hanno fatto richiesta.

Nel respingere il ricorso, il giudice ritiene "che il rischio paventato non sia grave né irreparabile", sicuro che "il servizio scolastico erogato nella provincia di Milano potrà comunque raggiungere sufficienti livelli qualitativi". Dopo il pronunciamento del Tar, ora le reti di insegnanti e genitori che si oppongono alle riduzioni di personale previste dal governo si organizzano per presentare un nuovo ricorso. E raccolgono firme per spingere la direzione scolastica lombarda a chiedere al ministero dell’ Istruzione una marcia indietro sui tagli di organico.

Un'altra fonte di preoccupazione per le scuole (questa volta superiori) viene dal fatto che il ministero abbia anticipato solo una piccola quota, pari a un settimo, dei soldi necessari a pagare i mille euro lordi a ogni insegnante impegnato nelle commissioni di maturità. E gli esami vanno avanti.

Domani mattina cominceranno i colloqui orali in alcuni dei principali licei milanesi, fra cui i classici Parini e Berchet. Quest’ anno, per effetto dell’ assegnazione dei crediti scolastici, sarà più difficile raggiungere il 100, ancor più il 100 e lode. Per questo, gli studenti più preparati vivono la vigilia dell’ interrogazione con un’ apprensione senza precedenti. "Gli scritti sono andati meno bene del previsto, ho preso 38 punti su 45 - dice Caterina, allo scientifico Leonardo Da Vinci - ora punto su una tesina sui totalitarismi. Voglio fare medicina, il 100 sarebbe importante per il punteggio al test di ingresso in facoltà".