Scuola, il Tar sospende i tagli sugli organici: "Circolari illegittime"

 da l'Unità, 26.6.2010

Una ordinanza del Tar del Lazio sospende i provvedimenti ministeriali in materia di organici accogliendo una richiesta del «Comitato nazionale per scuola della Repubblica» e del «Comitato bolognese scuola e costituzione». Il ricorso riguarda le circolari sugli organici che, secondo i legali di parte, sarebbero illegittime in quanto emanate prima che i Regolamenti sulla riforma della secondaria di secondo grado entrassero in vigore.

Il Tar del Lazio per il momento non è ancora entrato nel merito ma disposto la sospensione dei provvedimenti impugnati ordinando al Ministro di depositare nel termine di quindici giorni una «documentata relazione» per acquisire ulteriori elementi. Il 19 luglio è fissato una nuova udienza per decidere se confermare o meno la sospensione dei provvedimenti impugnati. Intanto, però, la sospensione delle circolari potrebbe avere qualche conseguenza. Secondo i Comitati che hanno promosso il ricorso la sospensione comporta che fino al 19 luglio tutte le operazioni sull'organico e i relativi trasferimenti del personale e quelle sulle iscrizioni sono congelate.

Secondo i Comitati che hanno presentato il ricorso «la serie di illegittimità compiute dal ministro Gelmini che, usando circolari come fossero leggi, ha forzato tempi e procedure della riforma al solo scopo di incassare i tagli di spesa, ha messo nel caos le scuole e mette a rischio l'inizio regolare del prossimo anno scolastico». Il Comitato Scuola e Costituzione sottolinea, in una nota, che i genitori hanno dovuto procedere all'iscrizione dei figli alle prime classi dei nuovi indirizzi per l'anno scolastico 2010-2011 «senza conoscere i programmi di studio e sulla base dell'offerta formativa dello scorso anno che gli istituti non sono stati in grado di aggiornare, in mancanza dei programmi e dei regolamenti definitivi». Sempre in assenza di programmi e regolamenti «è stato imposto ai Collegi l'adozione dei libri di testo entro il 31 maggio per le nuove classi prime» ed «è incerto a quali insegnanti verrà affidato l'insegnamento delle discipline introdotte dai nuovi ordinamenti e non previste dai precedenti».

Infine, il Comitato mette in evidenza come siano «in enorme ritardo» le operazioni di definizione dell'organico e quindi quelle di mobilit… (in questo momento sono in fase di definizione quelle della sola scuola primaria). «I docenti si troveranno trasferiti d'ufficio sulla base di un organico basato per il prossimo anno su classi di concorso 'atipichè ovvero di classi prodotte da una commistione fra le vecchie classi e quelle previste dal regolamento di revisione, rimasto congelato nel suo iter. In tal modo - conclude il Comitato alcune graduatorie verranno penalizzate dall'unificazione con altre».