Migrazioni: Mons. Perego (Migrantes), SIR, 12.1.2010 “Nello sforzo che il Ministro Gelmini sta facendo sulla scuola, è fondamentale che non ci sia discrezionalità”, perché il diritto alla scuola è “prioritario” anche per i minori stranieri presenti in Italia. Lo ha detto mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di presentazione della prossima Giornata mondiale delle Migrazioni. A proposito del tetto del 30% di minori stranieri nelle singole aule scolastiche, fissato di recente dal governo, Perego ha spiegato che quella che bisogna escludere “è la discrezionalità del dirigente scolastico nello stabilire che questa percentuale sia maggiore o minore”. “Il diritto alla scuola è prioritario”, ha commentato, e Qualora le risorse non ci fossero, o fossero sufficienti, bisogna aggiungere risorse in finanziaria per questi bisogni didattici”. “Oggi l’Italia deve affrontare la questione di una più massiccia presenza di studenti stranieri nel Paese – è la constatazione di fondo del direttore di Migrantes - che attualmente sono oltre 600 mila, di cui 300 mila nati in Italia”. Di qui la necessità di “riflettere su che tipo di formazione degli insegnanti occorra garantire, sulla sufficienza o meno delle scuole per tutti, su quali siano gli strumenti scolastici più adeguati”. “Attorno ai minori stranieri bisogna costruire casa, città e chiesa”, ammonisce Migrantes, che lancia un grido d’allarme: “Mediamente un bambino straniero che arriva in Italia perde un anno di scuola, e rischia di passare da varie forme di sfruttamento”. Altro dato fornito dalla Fondazione Migrantes: “quasi il 70% della rete di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati riguarda la rete ecclesiale”. Per questo è urgente e necessario “far incrociare il mondo delle comunità sociali e il mondo della scuola, in modo da garantire la tutela e l’accesso a quel diritto fondamentale che è il diritto alla scuola”. Tra le proposte di Migrantes, “la possibilità che da subito, al momento della presentazione della domanda di ricongiungimento familiare, le famiglie possano avere un cedolino per iscrivere i propri bambini da subito a scuola, così da migliorare sia il percorso che l’accesso scolastico”. |