Sull'obbligo duello Cazzola-Fioroni

da Tuttoscuola, 28.1.2010

L'emendamento che introduce la nuova norma sull'apprendistato a partire dai 15 anni ha scaldato l'aula della Camera durante il dibattito sul ddl lavoro. Botta e risposta infatti fra Giuliano Cazzola (Pdl), responsabile del provvedimento, e Beppe Fioroni (Pd).

In pratica, secondo l'esponente dei Democratici, "Con le nuove regole sull'apprendistato si toglie un altro pezzo di futuro ai nostri figli. Siamo il Paese - spiega Fioroni - con meno diplomati, laureati e con ragazzi con qualifiche professionali, la maggioranza si assume la responsabilità di dare a nostri figli una povertà di saperi e competenze che li renderanno i nuovi poveri della vita. Al problema della dispersione si dà una soluzione peggiore del male".

Secca e immediata la replica dell'onorevole del Popolo della Libertà: "La maggioranza fa le riforme - risponde Cazzola - pensiamo per esempio alla legge Biagi che prefigura tre gradi di apprendistato: un primo livello per espletamento dell'istruzione-formazione, l'apprendistato professionalizzante, l'apprendistato di alta formazione che può portare addirittura alla laurea e al dottorato. Se l'opposizione - prosegue Cazzola - non si fosse messa di traverso con questi due anni che non portano a nulla, e cioè l'obbligo scolastico a 16 anni introdotto da Fioroni quando era ministro, il giovane avrebbe dei vantaggi di più".

Insomma, anche nel 2010 il dialogo fra i Poli non riesce a decollare, anzi...