Scuola

La Cei promuove tetto 30% immigrati:
sfida ardua ma vitale

Avvenire: La posta in gioco è altissima: guai a perdere il treno

  ApCOM, 10.1.2010

Roma, 10 gen. (Apcom) - Una "sfida ardua ma vitale". Il quotidiano dei vescovi 'Avvenire' promuove la legge del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini che introduce un tetto massimo del 30% di alunni stranieri per ciascuna classe. Fino ad oggi - scrive il giornale della Cei in un editoriale - non era previsto un limite e nelle classi c'è una piccola babele che non giova a nessuno e danneggia tutti".

Il tetto previsto dal ministro "è un passo avanti ormai irrinunciabile, anche se va detto che un terzo di stranieri - avverte il foglio dei vescovi - resta una percentuale molto alta, capace di mettere in serie difficoltà anche l'insegnante più volenteroso". D'altra parte, osserva 'Avvenire', "la soluzione non è certo quella, a volte ancora sbandierata, di classi ghetto simili a riserve indiane per soli immigrati in cui tutto avviene meno che l'integrazione".

La sfida, dunque, "è vitale per tutti e la posta in gioco altissima, guai se si perdesse questo treno: che piaccia o no - conclude il quotidiano - anche questi bambini sono il nostro domani. Accoglierli significa anche passar loro il testimone delle nostre radici e il patrimonio culturale che per secoli ci ha formati". Ssa gen 10