Scuola

Nuove superiori, domani
riforma modificata in Cdm

Quasi sicura applicazione solo primo anno,in dubbio altri rilievi

  ApCOM, 3.2.2010

Roma, 3 feb. (Apcom) - Domani, dopo un lungo e discusso iter di pareri espressi dagli organi competenti, i tre schemi di regolamento della scuola secondaria superiore arriveranno in Consiglio dei ministri per la seconda e decisiva lettura: se l'esito della discussione č praticamente scontato molti dubbi rimangono sulla ricezione da parte del governo delle non poche richieste di modifiche espresse in successione: Cnpi, Conferenza Stato-Regioni, Consiglio di Stato e commissioni parlamentari.

Tra le richieste dovrebbe comunque essere quasi sicuramente accolta quella relativa all'introduzione dei nuovi orari e programmi scolastici di licei, tecnici e professionali solo al primo anno di corso. E non, (come riportato nella bozza di prima lettura) nel biennio iniziale.

Meno certo invece, il destino dei dipartimenti e comitati scientifici, anche essi inseriti nel testo iniziale su cui le Commissioni Cultura di Camera e Senato hanno posto diverse perplessitā: in particolare per la "minaccia che tali organismi operativi, all'interno dei quali opererebbero anche soggetti esterni alla scuola, attuerebbero nei confronti dell'autonomia e collegialitā di ogni singolo istituto. Molte aspettative sulle modifiche richieste ci sono anche da parte delle associazioni che tutelano determinate categorie di docenti (chimici, informatici, geografi, giuridici e tanti altri), le quali si sentono minacciate dalla quasi sicura riduzione del proprio monto orario settimanale.

A tal proposito non sembrano esservi dubbi sul ridimensionamento del numero di ore di insegnamento impartite ogni settimana agli studenti, in particolare quelli frequentanti gli istituti professionali dove si passerā da 36 a 32 ore.

Sempre nei professionali, oltre che nei tecnici, č prevista una cospicua riduzione del numero di indirizzi di studio. Confermato, infine, il nuovo assetto dei licei che diventeranno sei con diverse novitā all'interno di ognuno di essi.