Dovranno rispondere di accuse pesantissime
Abusi nell'asilo di Rignano Flaminio, Tivoli - (Adnkronos) - La decisione del Gup Balestrieri, nell'inchiesta sulle presunte violenze subite dai bambini della scuola materna 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio. Il processo il 27 maggio a Tivoli. Sul banco degli imputati tre maestre, la bidella e il marito di una delle insegnanti''. Il 28 luglio scorso il pm di Mansi aveva chiesto il rinvio a giudizio. IGN-ADNkronos, 12.2.2010 Tivoli, 12 feb. - (Adnkronos) - Tutti a giudizio per il Caso Rignano. Lo ha deciso il giudice dell'udienza preliminare di Tivoli, Pierluigi Balestrieri. Il processo che si svolgerà il 27 maggio prossimo davanti al tribunale di Tivoli vedrà sul banco degli imputati per le presunte violenze subite dai bambini della scuola materna 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio le maestre Patrizia Del Meglio, Marisa Pucci e Silvana Candida Magalotti, la bidella Cristina Lunerti, e il marito della Del Meglio, Gianfranco Scancarello. I cinque imputati dovranno rispondere di accuse pesantissime: da atti osceni a maltrattamenti, sottrazione di persone incapaci, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, corruzione di minorenni, violenza sessuale di gruppo, fino a turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza. Dopo il rinvio a giudizio, si chiude nel silenzio Marisa Pucci, una delle tre maestre imputate per le presunte violenze. "Non ho parole" si limita a dire all'ADNKRONOS con un filo di voce. "Parlate con il mio avvocato", aggiunge la maestra che oggi non era presente in aula. Il provvedimento adottato dal Gup Balestrieri trova ovviamente d'accordo gli avvocati di parte civile. In una dichiarazione i penalisti Antonio Cardamone e Franco Merlino e Pietro Nicotera, che assistono alcuni dei familiari hanno espresso la loro soddisfazione. In particolare Cardamone e Merlino hanno detto: "Con buona pace di chi si è stracciato le vesti per ridicolizzare questa indagine, oggi un ulteriore vaglio giudiziario ha dimostrato che le accuse hanno un valido fondamento. Affronteremo questo processo certi della sussistenza degli abusi visto che anche oggi i bambini stanno male e che il dibattimento è un passaggio fondamentale per impedire che queste cose si ripetano". Quanto all'avvocato Pietro Nicotera, ha sottolineato: ''I familiari aspettavano con ansia questo giudizio. La soddisfazione è piena e appaga le loro attese e ora si confida che il Tribunale appronfodisca le situazioni e stabilisca le responsabilità". Hanno accolto invece ''con sconcerto'' le decisioni del Giudice dell'Udienza Preliminare di Tivoli i legali degli imputati, il professore Franco Coppi e gli avvocati Giosuè e Ippolita Naso. Quella pronuciata oggi "è un'ordinanza che la difesa considera sconcertante alla luce degli atti processuali", ha sottolineato Coppi. "Ora - ha detto il penalista - dovremo affrontare questa vicenda nel dibattimento e subito cominceremo a prepararci. Non avremo altro rimedio per sostenere l'innocenza dei nostri assistiti".
Più duro il commento dell'avvocato Giosuè Naso: "Non sono certamente
sorpreso dall'esisto di questa udienza perché non conferivo al
giudice il coraggio di prendere una decisione che smentisse
l'operato della Procura di Tivoli e dei suoi colleghi di ufficio.
Nonostante un atto di coraggio simile avrebbe riposato sulle
inequivocabili decisioni del Tribunale del Riesame e della
Cassazione che in sostanza avevano censurato le iniziative della
Procura". Infine anche l'avvocato Ippolita Naso ha sottolineato:
"Quello di oggi è un rinvio che era scontato. Ce lo aspettavamo. Il
dibattimento sarà inutile, una perdita di tempo al cui termine tutti
gli imputati saranno assolti". |