Mogliano Veneto (TV):
Dovrà essere nominato dopo la bocciatura dei
bilanci dei due Circoli didattici: Il Gazzettino, 13.2.2010
A Mogliano il mondo della scuola pubblica è in subbuglio. I genitori
puntano i piedi contro i tagli decisi dal ministro Gelmini, bocciano
il piano e portano all’ormai certo commissariamento del consiglio
didattico. «Si è trattato di una decisione presa dopo un attento esame della situazione. Già lo scorso anno – spiega la stragrande maggioranza dei componenti dei consigli di circolo – il ministero della Pubblica Istruzione non aveva stanziato le risorse per il funzionamento didattico e amministrativo. Di frequente si ravvisano carenze nella copertura delle assenze per malattia o per permessi delle insegnanti, sia per i problemi tecnici di chiamata delle supplenti, ma anche per le carenze di fondi specifici». Per cui nelle scuole sempre più spesso accade che bambini vengano redistribuiti e in pratica “parcheggiati” in altre classi «penalizzando in questo modo il lavoro anche di altre insegnanti presenti sul lavoro e inficiando il diritto allo studio previsto dalla Costituzione e, probabilmente, in alcuni casi, anche andando contro le condizioni di sicurezza stabilite per legge. Quest’anno la situazione finanziaria è se possibile ancora peggiore». Il bilancio da approvare secondo i genitori «presenta gravi carenze di risorse per provvedere, ad esempio, alle supplenze e alla pulizia ridotte del 25%. Al Primo circolo didattico le risorse hanno subito una riduzione di 300 mila euro». Sono queste le ragioni di fondo che hanno spinto i consigli di circolo a bocciare il Piano economico annuale della scuola. A questo punto la Direzione scolastica dovrà nominare un commissario che decida se approvare il Piano economico. I genitori sperano che la loro dura presa di posizione possa servire a rilanciare il ruolo della scuola pubblica. Un altro problema che tiene in allarme le famiglie moglianesi riguarda il rischio che con il prossimo anno scolastico 2010-2011 possa saltare il terzo rientro (ovvero pomeriggio a scuola degli scolari), sempre a causa dei tagli ai fondi per le attività didattiche. L’assessore alle politiche educative, Alessandro Gosetto, ha assicurato che l’amministrazione farà ogni sforzo possibile per garantire gli attuali livelli dell’offerta didattica delle scuole dell’obbligo. |