Book in progress,
la soluzione dei docenti al caro-libri

 La Stampa 20.2.2010

BRINDISI
Mentre gli editori continuano a negare la possibilità di ridurre sensibilmente i prezzi dei libri di testo, potrebbe provenire direttamente dai docenti la soluzione al caro-libri: di questa possibilità, chiamata "Book in progress", hanno discusso docenti e dirigenti scolastici riuniti a Brindisi e provenienti da varie regioni italiane.

Ad illustrare l’iniziativa sono stati i docenti ed il dirigente dell’Itis E. Majorana di Brindisi, dove è stata sperimentata dall’inizio di quest’anno scolastico: a partire dallo scorso settembre, infatti, nell’istituto pugliese i libri di testo, realizzati dai docenti, sono stati proposti agli studenti in cambio di soli 25 euro a famiglia.

Agli studenti, in pratica, sono stati consegnati (in maniera ordinata) gli appunti e le slide preparate dai docenti in occasione delle proprie lezioni: il sistema, molto simile a quello adottato all’università, dove i contenuti delle lezioni sono spesso fruibili anche via internet, permetterà alle famiglie degli studenti di risparmiare almeno 200 euro l’anno.

Durante la due giorni è stato annunciato che il modello adottato con successo al Majorana di Brindisi interesserà il prossimo anno circa 3.000 famiglie: consensi per l’iniziativa sono giunti non solo da altre scuole, ma anche da alcune associazioni di tutela dei cittadini.

Come l’Adiconsum, la quale ha auspicato, attraverso una nota «che il progetto "Book in progress" sia seguito da sempre più istituti, perché non venga meno e sia sempre salvaguardato il diritto costituzionale del diritto allo studio».