Un concorso-sanatoria Il Sole 24 Ore, 7.12.2010 Come sono stati i vostri anni da presidi «abusivi»? I 416 presidi siciliani (il 35% del totale) che hanno vinto il concorso del 2004 mitragliato da ricorsi e condanne della giustizia amministrativa dovranno rispondere a questa domanda per mantenere il posto. Una «prova» analoga sarà rivolta a chi è stato dichiarato idoneo ma non ha ancora preso servizio: dovrà raccontare un progetto su un argomento a scelta elaborato durante la fase della formazione. Si conclude così, grazie alla pubblicazione della sanatoria sulla «Gazzetta ufficiale» di sabato, la storia di uno dei concorsi scolastici più martoriati d'Italia. Al termine delle prove, corrette a tempo di record, si era scoperto che centinaia di elaborati non erano stati nemmeno aperti dalla commissione. Da lì i ricorsi, che portano il Tar a ordinare la ricorrezione degli scritti: le prove ignorate la prima volta vengono sempre giudicate insufficienti, ma le carte bollate vanno avanti e il Cgia Sicilia (versione isolana del Consiglio di stato) ordina l'annullamento, e la nomina di un commissario ad acta che aveva già fissato la data per la «rinnovazione» del concorso: 13 e 14 dicembre. La legge, presentata a marzo da una deputata del Pd e firmata dal ministro della Giustizia Alfano, arriva prima, e disegna un modo singolare per «rinnovare» il concorso: i vincitori dovranno raccontare la propria esperienza e, «a seguito del superamento di tale prova scritta», potranno rimanere dove sono. E gli altri? La «rinnovazione» non li dimentica, e prevede l'ennesima rivalutazione degli scritti ormai storici. Se qualcuno sarà giudicato idoneo potrà partecipare a sei mesi di formazione, che si concludono con un attestato. Il tutto «in esecuzione delle statuizioni della giustizia amministrativa», che però aveva chiesto di rifare tutto. |