Scuole aperte a Natale da Tuttoscuola, 1.12.2010 L'iniziativa di tenere aperte le scuole durante le vacanze natalizie per gli alunni di scuola elementare non è del tutto nuova, perché qualche sperimentazione qua e là esiste (a Milano e in alcuni altri capoluoghi), ma quella che il comune di Firenze ha organizzato sembra essere ben strutturata e interessante per la ricchezza delle attività in programma. L'assessore all'istruzione di Firenze - come riferisce il Corriere della Sera - aveva avviato nelle settimane scorse un monitoraggio tra le famiglie per verificare se, complice la crisi economica che non consente di pagare tate o babysitter per accudire i ragazzini nel periodo di vacanza mentre i genitori sono al lavoro, aveva avuto un riscontro molto favorevole all'idea di tenera aperte le scuole dal 22 dicembre al 7 gennaio. 700 delle tremila famiglie contattate avevano infatti risposto positivamente alla proposta e il Comune ha così deciso di avviare il progetto "Campus Natale" che prenderà il via tra tre settimane in diversi quartieri della città. I ragazzini torneranno in classe soltanto per giocare con gli educatori e poi, grazie agli scuolabus, andranno in giro per Firenze a visitare musei, mostre e mercatini. In caso di maltempo potranno svolgere attività motoria nelle palestre cittadine. Si tratta di un progetto full-time, con scuole aperte dalle 8,30 alle 16,30, con servizio di mensa incluso. Si tratterà di un servizio non gratuito, con contributo delle famiglie in base al reddito (da 50 a 200 euro in tutto, comprensivi di mensa e scuolabus). Il progetto, che prevede l'impiego di una settantina di educatori di una coop sociale, costerà al Comune circa 10mila euro. Se l'esperienza andrà bene, l'anno prossimo sarà ripetuta con estensione ai bambini di scuola dell'infanzia. L'anno successivo "Campus Natale" potrebbe essere estesa anche agli studenti di scuola media. L'iniziativa fiorentina rompe un tabù sia per l'utilizzo organico delle strutture scolastiche al di fuori dei limiti del calendario scolastico che per il ritorno a scuola degli alunni in periodi di vacanza. Un'iniziativa che potrebbe aprire una nuova prospettiva per il superamento del sottoutilizzo degli edifici scolastici e venire incontro alle crescenti difficoltà delle famiglie di assistere i figli durante i lunghi periodi di chiusura delle scuole con i genitori impegnati nel lavoro. |