SCUOLA

Test Pisa, Italia migliora
ma media Ocse ancora lontana

Nelle capacità lettura studenti penisola dopo Macao e Ungheria
In scienze e matematica media internazionale più 10 punti sopra

ApCOM, 7.12.2010

Roma, 7 dic. (Apcom) - Le competenze dei 15enni italiani rilevate nel 2009 fanno ben sperare, perché rispetto a tre anni prima sono risultate migliori, soprattutto al sud, tuttavia si posizionano sempre a metà nella classifica dei 65 paesi (34 dell'area Ocse più 31 'partner') che hanno messo a disposizione i loro studenti per partecipare all'indagine Pisa, Programme for international student assessment, il programma internazionale che valuta gli apprendimenti ed i cui risultati sono stati resi noti oggi a Parigi.

Nel confrontare l'abilità nella lettura dei testi, la parte più rilevante dell'indagine del 2009, con 486 punti l'Italia recupera alcune posizioni piazzandosi comunque sempre 29esima, appena davanti alla Slovenia: la media Ocse rimane empre più in alto, a quota 493. Nel rapporto internazionale i risultati raggiunti dai giovani della penisola - 30.905 studenti italiani di 1.097 istituti liceali, tecnici e professionali, per la prima volta di tutte le regioni - vengono del resto indicati come "significativamente inferiori" rispetto alle medie dei paesi monitorati.

Subito davanti all'Italia si piazzano paesi come Macao (Cina), Portogallo e Ungheria, ma soprattutto le nazioni più prestigiose del vecchio continente: la Gran Bretagna, 25esima, la Francia, 22esima, e la Germania, 20esima con 497 punti (quindi oltre la media Ocse).

Dando uno sguardo alle prime posizioni è Shanghai (Cina) ad aver ottenuto in assoluto il punteggio medio in lettura più elevato (556); anche la Corea (539) e la Finlandia (536) si pongono a livelli di eccellenza, seguiti da Hong Kong (533), Singapore (526), Canada (524), Nuova Zelanda (521), Giappone (520) e Australia (515). Tra i paesi europei solo l'Olanda, oltre alla Finlandia, compare nella top 10: decima con 508 punti. Seguono Belgio, Norvegia, Stati Uniti (che si posizionano al 17esimo posto) e Svezia.

Fin qui le performance nella lettura dei testi. Se si vanno a verificare i risultati dell'Italia nelle altre competenze esaminate, il quadro è peggiore: nelle scienze gli studenti della penisola fanno registrare quota 489 posizionandosi al 35° posto, un gradino in più rispetto a tre anni prima ma ancora 11 punti sotto alla media Ocse (501 punti). Anche se recuperano 23 punti, in matematica continua ad andare peggio: gli allievi italiani si collocano in 36esima posizione, con 483 punti, ancora a 13 dai 496 che rappresentano la media internazionale. Molto più avanti ci sono sempre le nazioni asiatiche: irraggiungibile Shanghai, la provincia cinese che ha fatto registrare 600 punti.