Censis. Sì all’alternanza
scuola-lavoro

da Tuttoscuola, 3.12.2010

Nell’annuale Rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese nel 2009, il 44.mo della serie, vi sono vari capitoli riservati alla formazione e all’istruzione.

Tra gli altri, nel capitolo “Processi formativi”, si parla di alternanza scuola-lavoro, di Lim (Lavagne multimediali), di stranieri, dei tecnici superiori.

Per l’alternanza scuola-lavoro la valutazione del Censis è complessivamente positiva, in quanto “I dirigenti scolastici delle scuole secondarie di II grado guardano con favore all’alternanza scuola-lavoro. Il 71,2% ritiene che il ricorso all’alternanza scuola-lavoro permetta agli studenti di avere una migliore conoscenza del mondo del lavoro, il 55,9% pensa che consenta alla scuola di offrire un curriculum di studio più adeguato alle esigenze lavorative, il 53,2% ritiene che aumenti le opportunità occupazionali dei diplomati in quanto hanno l’occasione di farsi conoscere dalle aziende.”

Se all’interno del sistema scolastico l’alternanza è vista in modo favorevole, non diversa è la considerazione sui suoi effetti esterni. “Positiva è anche la ricaduta dell’alternanza scuola-lavoro sull’ambiente e sul vissuto scolastico – osserva il Rapporto - il 52,9% dei dirigenti ritiene che l’introduzione dell’alternanza influenzi i livelli motivazionali, contrastando i fenomeni di dispersione, e il 51% che funga da stimolo per una innovazione continua della didattica.”

Vi sono anche, come in ogni esperienza, aspetti critici che il Censis ha rilevato.

“Sul versante delle criticità, la più segnalata (55,1%) riguarda le risorse finanziarie, cui si correla la difficoltà ad offrire percorsi di alternanza a tutti gli studenti interessati (53,6%). Il 46,1% dei dirigenti scolastici sottolinea la problematicità di coinvolgere le aziende e gli altri soggetti economici. Non sussistono invece preoccupazioni in merito alla comprensione e applicazione della normativa (solo il 7,4% dei dirigenti), anche in virtù delle esperienze pregresse, che portano ad escludere uno scarso interesse delle famiglie (11,1%). In effetti si evidenzia una crescita negli ultimi tre anni dei soggetti coinvolti in queste attività.

Infine, per dar conto della situazione in atto e delle esperienze condotte in merito fino all’anno scorso, il Censis fornisce questi dati: Nel 2008-2009 i corsi di professionalizzazione sono stati 8.023 per 140.409 studenti (+10% rispetto al 2006-2007). La crescita più significativa è quella delle imprese coinvolte, che passano da 27.720 a 48.081 (+41,5%). Nel 2008-2009 più di 1.000 istituti hanno attivato percorsi di alternanza scuola-lavoro, coinvolgendo 69.375 studenti (+51,2% rispetto al 2006-2007).