Arrestata per un disegno sul banco,
chiede risarcimento milionario

Il Secolo XIX, 4.4.2010

Negli Stati Uniti, una bambina di 12 anni, portata via in manette dalla sua classe a New York per avere scarabocchiato il banco con un pennarello, ha chiesto un milione di dollari di risarcimento.

La piccola Alexa Gonzalez era stata arrestata dalla polizia, su denuncia degli insegnanti, per avere scritto sul suo banco, con un pennarello, non indelebile, la frase «I love my friends Abby and Faith».

L’avvocato della bambina ha detto che i responsabili della scuola del quartiere di Queens hanno «esagerato», chiamando la polizia: nella causa viene chiesto alle autorità di New York un risarcimento di un milione di dollari per compensare l’umiliazione subita dalla piccola, trascinata via in manette sotto lo sguardo di compagni e insegnanti.

Il dipartimento della Scuola di New York ha ammesso che l’arresto della bambina è stato «un errore».

 

La vicenda

Arrestata in classe dalla polizia, davanti ai compagni, che l’hanno vista con tanto di manette ai polsi, per avere scritto uno scarabocchio con un pennarello verde sul proprio banco: è l’incredibile storia, raccontata dalla Cnn, di una ragazzina sudamericana di 12 anni, Alexa Gonzales, fermata in lacrime da alcuni agenti dello Stato di New York nella sua classe alla scuola media di Forest Hills, una zona residenziale alla periferia della Grande Mela.

Alla fine Alexa è stata rilasciata, ma ha dovuto subire l’umiliazione di essere trattata come una delinquente, sperimentando sulla sua pelle che cosa può portare l’uso (in questo caso, l’abuso) della cosiddetta «tolleranza zero», inaugurata qualche anno fa dal sindaco di New York, Rudolph Giuliani.

«Mi hanno messo le manette - ha raccontato la ragazzina, evidentemente scossa - e non potevo crederci. Non volevo che i miei amici mi vedessero così e potessero pensare che sia una persona cattiva».

Ovviamente, la sua vicenda ha provocato un vespaio di polemiche contro la condotta di alcuni presidi che, preoccupati dagli episodi di violenza sempre più frequenti tra gli adolescenti americani, trattano con lo stesso zelo i comportamenti più gravi e le marachelle più banali: così, invece di richiamare i ragazzi e magari punirli con un provvedimento disciplinare, non esitano a chiamare la polizia.

La Cnn ha riferito che la polizia non ha voluto commentare questo imbarazzante infortunio. Scatenato da questa frase, scritta sul banco di Alexa: «Amo i miei amici Abby e Faith. Alexa è stata qui, 1-2-2010».