Privacy

nuove norme del Garante
per le videocamere

Sistemi di videosorveglianza dovranno rispettare la libertà delle persone.
Previsti cartelli per segnalare la presenza di telecamere
collegate con le sale operative delle forze dell'ordine
Limiti ad hoc a lavoro, in ospedale, a scuola, su mezzi trasporto

  ApCOM, 27.4.2010

Nuove norme del Garante sulla privacy e stretta sull'utilizzo delle telecamere in pubblico. Le nuove regole stabiliscono limiti precisi sulla necessità di informare i cittadini dell'esistenza delle telecamere e i tempi di conservazione delle immagini (massimo di 24 ore, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a indagini). Le disposizioni prevedono sistemi integrati di videosorveglianza solo nel rispetto di specifiche garanzie per la libertà delle persone, appositi cartelli per segnalare la presenza di telecamere collegate con le sale operative delle forze di polizia.

E' inoltre previsto l'obbligo di sottoporre alla verifica del Garante della privacy, prima della loro attivazione, i sistemi che presentino rischi per i diritti e le libertà fondamentali delle persone, come i sistemi tecnologicamente avanzati o "intelligenti". Il periodo per adeguarsi è stato fissato, a seconda degli adempimenti, da un minimo di sei mesi ad un massimo di un anno.

Il Garante ha inoltre stabilito limiti ad hoc per l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza in luoghi particolari, come quelli di lavoro, in ospedale, a scuola, sui mezzi di trasporto, come taxi e autobus.

Il provvedimento generale, che sostituisce quello del 2004, si è reso necessario - ha spiegato il Garante - non solo alla luce dell'aumento massiccio di sistemi di videosorveglianza per diverse finalità ma anche in considerazione dei numerosi interventi legislativi adottati in materia: tra questi, quelli più recenti che hanno attribuito ai sindaci e ai comuni specifiche competenze, in particolare in materia di sicurezza urbana, così come le norme, anche regionali, che hanno incentivato l'uso di telecamere.

CARTELLI INFORMATIVI
I cittadini che transitano nelle aree sorvegliate devono essere informati con cartelli ben visibili della presenza delle telecamere, anche quando il sistema di videosorveglianza è attivo in orario notturno.

SICUREZZA URBANA
I comuni che installano telecamere per fini di sicurezza urbana hanno l'obbligo di mettere cartelli che ne segnalino la presenza, ad eccezione che le attività di videosorveglianza siano riconducibili a quelle di tutela specifica della sicurezza pubblica, prevenzione, accertamento o repressione dei reati.

SISTEMI INTELLIGENTI
Per i sistemi di videosorveglianza "intelligenti" dotati di software che permettono l'associazione di immagini a dati biometrici (come il "riconoscimento facciale") o in grado, ad esempio, di riprendere e registrare automaticamente comportamenti o eventi anomali e segnalarli, è obbligatoria la verifica preliminare del Garante.

VIOLAZIONI AL CODICE DELLA STRADA
Obbligatori i cartelli che segnalino i sistemi elettronici di rilevamento delle infrazioni. Le telecamere devono riprendere solo la targa del veicolo, e non il conducente, i passeggeri o eventuali pedoni.

DEPOSITO RIFIUTI
Lecito l'utilizzo di telecamere per controllare discariche di sostanze pericolose ed "eco piazzole", per monitorare modalità del loro uso, tipologia dei rifiuti scaricati e orario di deposito. (Apcom)

Il garante della privacy ha inoltre stabilito limiti ad hoc per l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza in luoghi particolari, quali quelli di lavoro, in ospedale, a scuola, sui mezzi di trasporto, come taxi e autobus.

LUOGHI DI LAVORO
Le telecamere possono essere installate solo nel rispetto delle norme in materia di lavoro. Vietato comunque il controllo a distanza dei lavoratori, sia all'interno degli edifici, sia in altri luoghi di prestazione del lavoro. Ad esempio cantieri e veicoli.

OSPEDALI E LUOGHI DI CURA
No alla diffusione di immagini di persone malate mediante monitor quando questi sono collocati in locali accessibili al pubblico. E' ammesso, nei casi indispensabili, il monitoraggio da parte del personale sanitario dei pazienti ricoverati in particolari reparti, come la rianimazione, ma l'accesso alle immagini deve essere consentito solo al personale autorizzato e ai familiari dei ricoverati.

ISTITUTI SCOLASTICI
Ammessa l'installazione di sistemi di videosorveglianza per la tutela contro gli atti vandalici, con riprese delimitate alle sole aree interessate e solo negli orari di chiusura.

TAXI
Le telecamere non devono riprendere in modo stabile la postazione di guida.

TRASPORTO PUBBLICO
Lecita l'installazione su mezzi di trasporto pubblico e presso le fermate, ma rispettando limiti precisi (come angolo visuale circoscritto, riprese senza l'uso di zoom).

WEB CAM A SCOPO TURISTICO
La ripresa delle immagini deve avvenire con modalità che non rendano identificabili le persone.

TUTELA DELLE PERSONE E DELLA PROPRIETÀ
Contro possibili aggressioni, furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo, prevenzione incendi, sicurezza del lavoro, i privati possono installare telecamere senza il consenso dei soggetti ripresi, ma sempre sulla base delle prescrizioni indicate dal Garante.