Salta il tetto di spesa dei libri
di testo nelle prime classi delle superiori
Un'inchiesta del Messaggero ha rilevato costi da vertigine in diversi istituti d'Italia

da Tuttoscuola, 18.8.2010

Il caro-libri quest'anno sarà pressoché inevitabile, in particolar modo per chi ha un figlio iscritto in prima superiore , dove partono i nuovi indirizzi della riforma Gelmini con nuovi programmi e, dunque, anche libri nuovi di zecca. È quanto affermato da Il Messaggero dopo una rapida inchiesta sui prezzi dei libri per la scuola riformata.

Secondo il quotidiano romano "la stangata è dietro l'angolo, i costi sono da vertigine: per una quarta ginnasio, al liceo classico, si dovranno mettere in conto fino a oltre 400 euro di spesa, vocabolari esclusi, basta dare una sbirciata alle liste già diffuse on line dalle scuole".

Il Messaggero ha preso a campione dieci istituti di tutta Italia, e ha constatato che per licei classici, scientifici, indirizzi tecnici, la musica cambia poco: il totale a carico delle famiglie è quasi sempre a ridosso dei tetti di spesa imposti dal ministero, la maggior parte delle volte è anche superiore.

Su 78 classi visionate ben 48 superano il limite indicato da viale Trastevere, oltre il 60% del totale. Si va da pochi spiccioli, 10-20 euro di sforamento, a oltre 100.

Ci sono liste, afferma il quotidiano, che sforano di molto i tetti ministeriali come quella della I B del liceo Albertelli di Roma: per 19 testi parliamo di 426,6 euro, oltre 100 sopra il limite. Sempre a Roma, al liceo scientifico Kennedy, la spesa ammonta, in I A, a 397,45 euro, il che fa quasi 93 euro di sforamento.

Le noti dolenti non finiscono qui: con la riforma e i nuovi programmi sarà più difficile infatti ricorrere all'usato che è sempre uno strumento di consistente risparmio. Proprio per contenere le nuove edizioni e facilitare l'acquisto del libro usato, la legge due anni fa ha bloccato le adozioni per sei anni, ma per i libri nuovi legati alla riforma la disposizione aiuta ben poco, a quanto sembra.