sentenza Scuola non organizza alternative alla religione, risarcimento di 1500 euro Il Tribunale punisce un istituto padovano e il ministero per «discriminazione religiosa indiretta», una bambina si era dovuta trasferire durante le lezioni sulla Bibbia Nicola Munaro Il Corriere del Veneto, 9.8.2010
PADOVA – Padova e la religione a
scuola, un binomio destinato sempre a finire sulle pagine dei
giornali. Questa volta a far parlare di sé legando la storia al
concetto di discriminazione è una sentenza del Tribunale di Padova
del 4 giugno, che ha accolto il ricorso presentato dai genitori di
una bambina che frequenta la scuola elementare all’interno
dell’Istituto comprensivo Vivaldi di Padova. Il tribunale ha sancito
che l’organizzazione da parte della scuola dell’ora alternativa
all’insegnamento della religione è un obbligo, pur ritenendo
facoltativa la partecipazione degli studenti. |