SCUOLA
Personale e assunzioni, Mef ne avrebbe concesse 13mila, Uil: urgente emanazione decreti ApCOM, 3.8.2010 Roma, 3 ago. (Apcom) - Al ministero dell'Istruzione si continua a lavorare per mettere a punto la macchina organizzativa che farà di supporto al regolare avvio del prossimo anno scolastico. Domani pomeriggio il ministro Gelmini incontrerà i sindacati di settore più rappresentativi - Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals, Gilda e Anp - per affrontare alcuni nodi irrisolti: gli effetti sulla scuola della manovra finanziaria, i premi da assegnare al personale più meritevole, la valorizzazione professionale dei docenti. È molto probabile che durante la riunione si parli anche delle immissioni in ruolo. Gli ultimi 'rumors', provenienti da viale Trastevere, indicano che le assunzioni di personale precario concesse dal ministero dell'Economia siano esattamente la metà rispetto a quanto richiesto dal Miur: 13mila posti (10mila docenti e 3mila amministrativi, tecnici ed ausiliari) anziché 26mila. Il decreto verrebbe portato dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, al primo Cdm utile. Comunque prima della pausa estiva. In tal caso, con i sindacati già da domani si inizierebbero a definire le modalità di ripartizione, a livello provinciale, del contingente di immissioni in ruolo concesso dal Mef. L'andamento delle iscrizioni ed i tagli agli organici dell'ultimo biennio non lascerebbero, comunque, molti posti al sud (dove oltre alla carenza di posti bisogna considerare anche l'alto numero di soprannumerari venutisi a crare nelle ultime settimane): la maggior parti delle assunzioni andrebbero infatti al nord: in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Secondo la Uil Scuola, in ogni caso "è urgente l'emanazione del decreto di immissione in ruolo: in merito al precariato - sottolinea oggi il sindacato - sollecitiamo il bando dei concorsi per le graduatorie che sono esaurite e l'attivazione della fase transitoria della formazione iniziale. La Uil Scuola propone incarichi pluriennali per dare stabilità e continuità al personale. Occorre inoltre reiterare il salva-precari". A proposito dello sblocco degli scatti di anzianità, previsto da un emendamento accluso all'ultima versione della manovra finanziaria, i sindacati chiederanno una rapida certificazione dei risparmi per predisporre entro settembre il decreto che destina le risorse agli aumenti retributivi per anzianità, come da impegni del Ministro Tremonti e dagli emendamenti approvati. "Ciò servirà - sottolinea il sindacato di Di Menna - per far arrivare rapidamente i soldi in tasca agli insegnanti e al personale Ata. E per quanto riguarda la valorizzazione del personale siamo interessati e disponibili ad una sede di confronto Miur-sindacati che parta da settembre. Occorre avere certezza di risorse. Serve una vera concertazione per la definizione del decreto specifico per la scuola previsto dal decreto Brunetta". Per la Uil Scuola occorre inoltre rafforzare l'Invalsi, l'istituto nazionale di valutazione, "prevedendo articolazioni per reti di scuole, puntare sulla specificità della professione docente: la didattica, il lavoro d'aula, la ricerca didattica, l'innovazione, la verifica degli esiti in termini di crescita degli apprendimenti e delle competenze dei ragazzi. Deve essere l'occasione per sburocratizzare il lavoro, eliminando il peso soffocante di carte e 'procedure'. Purtroppo fino ad ora sulla valorizzazione professionale abbiamo assistito a tante parole, poche idee, pochissimi fatti. Sarebbe utile prevedere una attenta sperimentazione". |