I precari della scuola contestano Lombardo soccorso manifestante in sciopero della fame Il presidente della Regione fa visita ai precari della scuola ma deve subire la loro contestazione. Poi promette: "Chiederemo al Consiglio dei ministri di rivedere la scelta" che riguarda i tagli al personale. In mattinata, si è nuovamente sentito male Pietro Di Grusa, il precario della scuola cardiopatico che, come altri due suoi colleghi, fa lo sciopero della fame. Lumia del Pd attacca: "Non possiamo accettare che la scuola venga rasa al suolo". Domani arriva il sottosegretario all'Istruzione Giuseppe Pizza e, nel pomeriggio, i precari manifesteranno in piazza Politeama. la Repubblica ed. di Palermo, 25.8.2010 Momenti di tensione in via Praga, davanti all'Ufficio scolastico regionale (l'ex provveditorato agli studi) durante la visita del governatore Raffaele Lombardo ai precari che da dieci giorni sono in sciopero della fame contro i tagli al personale imposti dal governo nazionale. Lombardo, accompagnato dall'assessore all'Istruzione, Mario Centorrino, è stato pesantemente contestato ma si è difeso promettendo che farà presente il problema al governo nazionale. "E' uno scempio insopportabile per la Sicilia. Chiederemo formalmente, come giunta regionale, che il governo nazionale torni sull'argomento e che se ne occupi il Consiglio dei ministri, per rivedere questa scelta - ha detto Lombardo - Sappiamo che in Lombardia è stato autorizzato il tempo pieno, che significa poter tenere aperte le scuole anche nel pomeriggio e anche tanti posti di lavoro in più, mentre da noi no. E' una disparità evidente da rimuovere. Faremo conteggi precisi sul possibile recupero di forza lavoro docente e amministrativo. Il nostro interlocutore è il governo nazionale. Ci metteremo in contatto con il ministro Gelmini. Domani, l'assessore Centorrino parteciperà alla riunione in prefettura con il sottosegretario alla Pubblica istruzione e gli rappresenterà queste posizioni". E Centorrino ha aggiunto: "Certo, la protesta è contro il governo nazionale, non contro la Regione, che, in ogni caso, deve cercare di utilizzare tutte le risorse a sua disposizione per supplire a questi tagli". Tagli agli organici che, nell'Isola, dovrebbero riguardare circa 21 mila insegnanti in tre anni. Nella sola provincia di Palermo, il governo Berlusconi per l'anno scolastico alle porte è intenzionato a segare un migliaio di supplenti. "I tagli previsti dalla riforma Gelmini sono pesanti in Sicilia, ma diventano insostenibili in provincia di Messina, dove in due anni si perdono 1.560 posti di lavoro fra personale docente e non docente. Serve un immediato cambio di rotta da parte di un governo nazionale che sta massacrando la nostra isola". Lo ha detto Filippo Panarello, deputato regionale del Pd, che stamane ha partecipato a una manifestazione di precari della scuola davanti alla prefettura di Messina. "Ai circa 900 posti cancellati lo scorso anno - ha aggiunto - si aggiungono altri 600 tagli previsti quest'anno". Secondo il senatore del Pd Giuseppe Lumia, la vertenza scuola "è una battaglia di civiltà che bisogna combattere tutti insieme: forze politiche, sindacali, economiche e sociali, operatori scolastici e cittadini". Lumia attacca il governo nazionale: "Non possiamo accettare che rada al suolo la scuola pubblica". E per questo "è necessario procedere senza tentennamenti alla stabilizzazione dei precari e puntare decisamente sulla scuola a tempo pieno". Stamattina nuovo malore per Pietro Di Grusa, il collaboratore tecnico scolastico precario da 25 anni, che è al decimo giorno di sciopero della fame per protestare contro i tagli della riforma Gelmini. Di Grusa, assieme ad altri due suoi colleghi, Salvo Altadonna e Giacomo Russo, manifesta dalla settimana scorsa davanti all'Ufficio scolastico regionale di via Praga. Sul posto è arrivata un'ambulanza del 118 per sottoporlo alle cure. Di Grusa è cardiopatico e, da quando ha iniziato la protesta, ha smesso di assumere i farmaci per il cuore. Dopo le cure ha ripreso la protesta. Domani i precari incontreranno il sottosegretario all'Istruzione, Giuseppe Pizza: è in programma un vertice in prefettura. Sempre domani, a partire dalle 17, in piazza Politeama manifestazione cittadina organizzata dal Comitato dei precari della scuola: hanno aderito il Partito democratico, il movimento di Rita Borsellino "Un'altra storia", l'Udc e Italia dei valori. |