Amianto nella scuole.
Per il TG1 i soldi non ci sono
da
Tuttoscuola,
17.8.2010
Lunedì 9 agosto. Il Messaggero esce con
un ampio servizio sulle scuole all'amianto, rilevando che in un
dossier riservato del Ministero dell'istruzione, vi sono in Italia
2.400 edifici scolastici con presenza di amianto e che i 358 milioni
di fondi statali per la messa in sicurezza degli edifici (e della
conseguente bonifica di quelli contaminati) sembrano spariti,
inghiottiti dalla manovra finanziaria.
Mercoledì 11 agosto. Le agenzie
riportano una dichiarazione del ministro Gelmini che rassicura circa
la disponibilità dei fondi per l'edilizia scolastica, parlando di
375 milioni già disponibili. I 375 milioni, spiega, "li ha sbloccati
solo qualche giorno fa il Cipe, destinandoli a interventi urgenti
per l'edilizia scolastica. Si tratta della prima di tre tranches che
alla fine dovrebbero garantirci finanziamenti per 800 milioni di
euro".
Lunedì 16 agosto TG delle 20. Un
servizio giornalistico, una settimana dopo, parla dell'inchiesta del
Messaggero, ricorda le 2.400 scuole contaminate dall'amianto e
precisa che i fondi previsti nella primavera scorsa per la messa in
sicurezza degli edifici scolastici si sono volatizzati e che le
scuole dovranno vivere almeno un altro anno scolastico ancora sotto
il pericolo della contaminazione.
D'estate, a ferragosto, può capitare che una notizia vecchia venga
rilanciata in fretta e con qualche incompletezza anche da parte di
un organo di informazione di rango come il TG1, ma il fatto che
venga ignorata la dichiarazione del ministro relativamente alla
disponibilità dei fondi può far sorgere un pesante dubbio (salvo
smentita): e se davvero quei 375 milioni di cui ha parlato il
ministro Gelmini fossero ancora tutti da trovare?