Basta con la carriera per anzianità di R.P. La Tecnica della Scuola, 4.8.2010 Lo annuncia il ministro Gelmini che chiarisce che, d'ora in poi, gli aumenti stipendiali del personale saranno legati solamente al merito. In mancanza di accordo sindacale, il Governo è pronto a definire la materia per via legislativa.
Nell’incontro
fra Ministro e sindacati svoltosi nel pomeriggio del 4 agosto
non si è parlato solo di assunzioni e di scatti di anzianità, ma
anche di merito e “premialità”.
Come quella di aprire un tavolo di
confronto per definire, al più presto e insieme, le procedure e le
modalità di destinazione delle risorse aggiuntive su qualità e
merito. Il Ministero sostiene che nei prossimi due anni (2011 e 2012) saranno attivate alcune sperimentazioni proprio sul tema del merito e della qualità. E, a partire dal 2013, con il nuovo contratto, tutta la materia sarà ridiscussa sulla base degli esiti delle sperimentazioni e sarà centrale il tema della valorizzazione dello sviluppo della carriera dei docenti.
Mariastella Gelmini non ha dubbi e
annuncia: “Saranno premiati i professori migliori”.
La Flc, per esempio, fa sapere che
prima di parlare di valorizzazione del merito, per il quale il
sindacato di Pantaleo chiede risorse aggiuntive, si dovrà rinnovare
il contratto di tutto il personale. La Uil-Scuola, invece, rilancia e sostiene che è indispensabile “valorizzare la didattica, il lavoro che si fa in classe con i ragazzi”; ma, come è facile intuire, la valutazione del lavoro d’aula è operazione complessa e, soprattutto, molto costosa: paradossalmente potrebbe accadere che per distribuire in una scuola, poniamo, 10mila euro, se ne debbano spendere altrettanti per effettuare la valutazione. Su un punto, però, tutte le organizzazioni sindacali sembrano d’accordo: il tema del merito non può essere affrontato per via legislativa, ma dovrà essere oggetto di apposita trattativa sindacale. Altrettanto chiara la risposta del Ministro: massima apertura al confronto, ma se non si dovesse trovare un accordo, il Governo è pronto ad agire per via legislativa. |