SULLA STRADA …
dopo anni ed anni di vita da supplente Tremonti/Gelmini
Rete Organizzata Docenti e Ata precari del Veneto, 5.9.2009 E si tratta solo della quota annuale dei tagli previsti dalla legge 133/2008. Alla fine del piano, 200.000 posti di lavoro spariranno: si tratta della più grande campagna di licenziamenti di massa nel nostro Paese. Se i tagli qui nel Nord, e nel Veneto in particolare, sono in qualche modo ammortizzati dall’aumento della popolazione scolastica e dai pensionamenti, al Sud la situazione è drammatica e già i docenti e ata precari, rimasti senza nomina alle convocazioni per le supplenze annuali, stanno attuando forme di lotta eclatanti, con occupazioni dei tetti degli Uffici Scolastici Provinciali e quant’altro. Governo e Sindacati parlano di concordare degli ammortizzatori sociali, di introdurre dei poco chiari contratti di disponibilità: un’elemosina in cambio, forse, del punteggio e di essere disponibili a fare supplenze brevi nelle scuole dell’intera provincia. Si tratta di un imbroglio: la scuola non è una fabbrica in crisi, con gli operai da mettere in cassa integrazione; la scuola la stanno smantellando riducendo ore di lezione, tornando al “maestro unico”, aumentando il numero di alunni per classe, peggiorando il servizio pubblico e finanziando contemporaneamente la scuola privata. INVITIAMO I SINDACATI A NON FIRMARE ALCUNA INTESA SULLA TESTA DEI PRECARI E DI TUTTO IL MONDO DELLA SCUOLA. In caso contrario apriremo una campagna di massa di disdette sindacali nei confronti di quelle OO.SS. che firmeranno tali accordi bidone. Anche a Venezia e nel Veneto, molti colleghi sono rimasti senza nomina annuale e rimangono in attesa che arrivino le briciole delle supplenze dei presidi per spezzoni di qualche ora. Secondo la Direzione Scolastica Regionale potrebbero essere 430 ata e 910 docenti. Questo nonostante in provincia di Venezia, ad esempio, gli studenti siano 1896 in più dell’anno scorso, stipati anche in 30 per aula, a discapito della sicurezza e dell’igiene (quando addirittura si parla di chiudere le scuole per rischio pandemia da “febbre suina”).
INVITIAMO TUTTI soprattutto i colleghi docenti e ata rimasti senza contratto annuale
alla ASSEMBLEA REGIONALE DEI PRECARI DELLA SCUOLA di venerdì 11 settembre alle ore 16.30 al Centro Civico di Via Sernaglia (laterale di Via Cappuccina) a Mestre
AL SIT-IN DAVANTI ALL’U.S.R. di Riva di Biasio a Venezia Il primo giorno di scuola lunedì 14 settembre dalle 11.00 in poi SENZA I PRECARI LA SCUOLA NON FUNZIONA
Venezia, 5 settembre 2009
Rete Organizzata Docenti e Ata precari del Veneto Coordinamento Nazionale Precari Scuola |