Il ministro Gelmini annuncia
un Piano per l'istruzione nel Sud

da Tuttoscuola, 16 settembre 2009

Oggi il quotidiano "Il Mattino" pubblica un'intervista rilasciata dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini (Gelmini: Piano per il Sud ma sui precari non cedo), nella quale l'inquilino di viale Trastevere tocca i temi del precariato, dei fondi per l'istruzione al sud e della valorizzazione del merito tra i docenti.

La Gelmini ha annunciato che "alle scuole del Sud sono destinati 2 miliardi dei Fondi strutturali europei 2007-2013, con l'obiettivo di migliorare la situazione dell'edilizia scolastica, aumentare le dotazioni informatiche e per l'educazione degli adulti e ridurre la dispersione scolastica. La valorizzazione del Mezzogiorno è uno dei punti cardine della politica di questo governo e il rilancio del sistema d'istruzione al Sud è un passaggio fondamentale per il riscatto del Mezzogiorno".

"Proprio per questo - ha aggiunto il ministro - ho fortemente voluto che oltre che per la scuola fossero stanziati dei fondi per la ricerca e l'innovazione del Meridione. Grazie ad accordi firmati con le Regioni abbiamo stanziato 1,6 miliardi di euro per i prossimi tre anni".

La Gelmini ha rimarcato l'intento di "valorizzare il lavoro degli insegnanti che percepiscono uno stipendio in media più basso di quello dei colleghi europei e che possono avanzare professionalmente soltanto grazie all'anzianità. Dare più valore all'impegno dei docenti più meritevoli significa anche aumentare in loro la motivazione d insegnare".

"La grande novità di oggi è l'avvio di un tavolo comune composto da Ministero dell'Istruzione, del Welfare e regione Campania che ha l'obiettivo di stanziare un ulteriore consistente finanziamento per risolvere il problema dei quattromila precari in Campania. Fondi che si aggiungeranno ai 30 milioni di euro già stanziati con l'obiettivo di coinvolgere gli insegnanti precari che hanno perso l'incarico annuale in attività di formazione e di supporto alla gestione delle attività educative, formative e di orientamento di cui si occupa l'Agenzia regionale. In questo modo - ha concluso il ministro - continueranno ad accumulare punteggio per le graduatorie preservando l'anzianità maturata e migliorando la qualità dell'offerta formativa".