Rapporto OCSE sull'educazione:
l'anomalia italiana/1. Orari pesanti

da Tuttoscuola, 8 settembre 2009

E' stata presentata oggi a Parigi l'edizione 2009 di Education at a glance, il rapporto annuale che l'OCSE dedica dal 2001 alla comparazione tra i sistemi educativi dei Paesi aderenti.

Tra i molti dati presi in considerazione - spesso non nuovi, ma organicamente ridistribuiti nei diversi indicatori utilizzati - ce ne sono alcuni che fanno emergere alcune peraltro già note peculiarità della scuola italiana. Per esempio quello che riguarda il tempo trascorso dai nostri studenti in aula, che vede l'Italia al secondo posto, dopo il Cile: tra i 7 e i 14 anni i nostri studenti passano in aula oltre 8.000 ore, contro ad esempio le 5.644 dell'Estonia e una media Ocse di 6.862 (i dati si riferiscono al 2007-2008).

Tra i 7 e gli 8 anni gli alunni italiani stanno a scuola per 990 ore all'anno (media Ocse 790, UE-19 802). Tra i 9 e gli 11 anni le ore salgono a 1.023 (media Ocse 835, UE 847). Tra i 12 e i 14 1.089 (Ocse 926, UE 928. A 15 anni le ore sono 1.089 (Ocse 966, UE 977).

Quanto alle materie studiate nella scuola media i ragazzi italiani dedicano il 21% dell'orario alle materie letterarie (media Ocse 16%), il 13% alla matematica (in linea con la media Ocse), il 9% alle scienze (molto sotto la media Ocse del 16%). Per le lingue straniere siamo invece sopra la media Ocse: 16% contro il 13%.