Il precariato scolastico è lombardo. da Tuttoscuola, 4 settembre 2009 In attesa che si concluda il balletto delle cifre sui docenti precari (18 mila?) che non potranno avere la nomina quest'anno e su quelli che invece l'avranno (105 mila?), diamo un'occhiata ai dati certi dell'anno scorso che hanno avuto effetto fino al 31 agosto scorso, termine dell'anno scolastico 2008-09. Per valori assoluti è stata la Lombardia ad avere avuto la maggiore quantità di docenti nominati a tempo determinato (esclusi quelli del supplenze brevi) con quasi 24 mila insegnanti precari, seguita da Lazio e Veneto con poco più di 12 mila nomine. In relazione al numero complessivo dei docenti in cattedra l'anno scorso (di ruolo o a tempo determinato) l'Emilia è risultata la regione più precaria con il 21,7% di insegnanti precari (11.400) su un totale di 52600 docenti in servizio. Tutto il Nord Est ha fatto segnare, comunque, il più alto tasso di precarietà (21%), avendo utlizzato 26.400 docenti precari su 131.500 in servizio. Nelle regioni del Sud il tasso di precariato è stato più contenuto: 10,7%. La Campania, su quasi 100 mila docenti in servizio, ne ha ha avuto quasi 9.200 precari, facendo segnare la più bassa percentuale di precariato tra tutte le regioni. Per effetto dei tagli di organico di quest'anno potrebbe cambiare notevolmente la mappa del precariato nelle diverse regioni. |