Università, errori nei test di ammissione: Il Gazzettino 18.9.2009 ROMA (18 settembre) - Denuncia del Codacons a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia sui test di ammissione errati per le facoltà di medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria. «Un enorme pasticcio - spiega l'associazione dei consumatori - che ha portato il ministero dell'Istruzione a fare dietrofront su ben due quiz, mentre su alcuni altri quesiti pesa il sospetto di incongruenze e inesattezze che, sommate agli "errori ufficiali", potrebbero costare l'annullamento dell'intera prova». Nell'esposto il Codacons chiede alla magistratura di aprire indagini, nei confronti del dicastero dell'istruzione e del Cineca (Consorzio interuniversitario per la gestione del centro elettronico dell'Italia nord orientale) - quest'ultimo responsabile della predisposizione dei plichi contenenti le prove d'ammissione - alla luce di possibili fattispecie penalmente rilevanti come abuso e omissione di atti d'ufficio, turbativa di pubblico servizio e inadempimento di pubbliche forniture». Nell'esposto il Codacons chiede anche alle Procure di disporre a titolo preventivo anche il sequestro delle graduatorie delle prove di ammissione, per evitare ulteriori danni ai candidati esclusi. Sempre oggi il Codacons ha aperto la raccolta di adesioni al mega-ricorso al Tar del Lazio, cui potranno partecipare tutti gli studenti esclusi dalle facoltà le cui prove di ingresso sono state caratterizzate da errori. «Il ricorso - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi - sarà presentato deducendo censure identiche per tutti i ricorrenti. Tra le altre motivazioni che porteremo dinanzi ai giudici, la violazione della par condicio e dell'art. 97 della Costituzione, deducendo ancora una volta l'incostituzionalità delle norme che limitano il diritto all'istruzione con i test di accesso». |