L'Italia dei precari aderisce al Franca Corradini, A scuola di bugie, 3.9.2009 L'evento NO GELMINI DAY lanciato due giorni fa qui sul blog e rimbalzato nel web con una velocità incredibile, ha avuto, ed ha, un Patrono molto particolare: San Precario. Il protettore dei precari non poteva mancare al fianco delle migliaia ( ancora il numero non è possibile definirlo con precisione ) di precari della scuola in questi giorni in grande fermento in tutta Italia. Ecco qui sotto l'appello pubblicato oggi nel suo profilo Facebook. Mancano due giorni al "No Gelmini Day", l'appuntamento nazionale indetto da numerosi comitati precari della scuola (da Arezzo,a Cagliari e Catania) e cresciuto qui su Facebook e nei blog. L'evento che invita all'iniziativa ha già raccolto migliaia di adesioni e tantissime città si preparano ai presidi che sabato 5 settembre si terranno sotto tutte le prefetture d'Italia. Un grande riscontro nonostante i media e alcuni sindacati abbiano snobbato, volontariamente, quest'evento. Perché l'hanno snobbato, anzi censurato?
Semplice: non tollerano di
essere "scavalcati" (detto in politichese) da forme di
autorganizzazione (alcuni sindacati) e dal Web (i media di
regime) che, necessariamente, mettono in evidenza tutti i
loro limiti. La novità del "No
Gelmini Day", rispetto alle importanti
proteste di questi giorni, è che è aperto a tutti gli altri
soggetti interessati alla qualità della scuola pubblica,
dagli studenti, le famiglie, la società civile.
Ricordate di comunicare già
domani, alle testate locali del vostro territorio, i
dettagli dell'iniziativa nella vostra città.
Alcune città devono dare le
indicazioni su luogo e orario: In ogni caso, per tutti gli altri, il luogo dell'appuntamento è davanti alla Prefettura della città: semplice e spontaneo momento di incontro e di solidarietà in cui ognuno può portare con sè una bandiera, uno striscione, un volantino. Altre adesioni si possono direttamente comunicare in questa nota o nelle bacheca dell'evento "No Gelmini Day" o della pagina di San Precario .
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