Anche l'insegnamento della religione
avrà il voto in decimi?

da Tuttoscuola, 13 ottobre 2009

A conferma delle anticipazioni di stampa (Avvenire, agosto 2009), il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, nel corso delle celebrazione della VIII Giornata europea dei genitori e della scuola presso il ministero dell'istruzione, ha ufficialmente comunicato che è sua intenzione chiedere al Consiglio di Stato la fattibilità dell'inclusione del voto di religione nel computo delle materie che fanno media nel voto finale da assegnare agli studenti.

Dopo la riforma della valutazione disposta dalla legge 169/2008 che ha previsto che ogni disciplina sia valutata con voto in decimi, è rimasto insoluto il problema della religione cattolica che, in base ad un articolo del Testo unico sulle norme per l'istruzione (art. 309), continua ad essere valutata con una nota riguardante l'interesse e il profitto dell'alunno verso tale insegnamento.

"Il nostro intendimento - ha detto il ministro - è quello di chiedere un parere al Consiglio di Stato onde evitare contenziosi, ma la mia opinione è che essendo passati dai giudizi ai voti in tutte le materie questo debba valere anche per l'insegnamento della religione".