Tar commissiona Miur,
Miur risponde: Faremo emendamento.
La soluzione: le code!

Lalla, da Orizzonte scuola 10.10.2009

Sabato, ultimo giorno di scuola prima del riposo domenicale, ultimi scampoli di estate. Piove una doccia fredda sul Ministero: il Tar ordina di inserire i ricorrenti del dm 42/09 non con riserva, ma a pettine, entro 30 giorni. Ma Miur risponde: niente paura, faremo un emendamento.

Per inciso, l'emendamento dovrebbe essere inserito nel decreto legge salva precari, da convertire entro il 22 novembre prossimo.

E cosa dirà questo emendamento, che dovrà porre fine ad una delle pagine più brutte della storia delle Graduatorie permanenti, oggi chiamate ad esaurimento?

Semplice: dirà che "non consentirà il trasferimento da una graduatoria all'altra", ma "garantirà però la possibilità di inserimento in coda in altre tre province (in posizione subordinata rispetto a coloro che sono già inseriti in queste ultime)"

Le code escono dal decreto ministeriale, giudicate anticostituzionali dal Tar Lazio e dal Consiglio di Stato, e rispuntano pari pari in una legge.

Grande idea, maturata con il consenso di gran parte dei sindacati

 

Il comunicato del Ministero

Sentenza TAR sarà superata da emendamento il Ministero va avanti

Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in merito alla sentenza del TAR precisa che la notizia riportata questa mattina dagli organi di informazione non costituisce un fatto nuovo ed è la naturale conseguenza di una notizia vecchia. L'ordinanza del TAR che stabilisce l'inserimento a pettine dei precari è la scontata conseguenza del recente rigetto, da parte del Consiglio di Stato, dell'appello già proposto dall'amministrazione.

Il Miur, con il consenso di gran parte dei sindacati, ha pronto un emendamento al Decreto Ministeriale salvaprecari che conferma i provvedimenti del Ministero e che consentirà di rendere inefficace il pronunciamento del TAR e di evitare il commissariamento.

Con l'emendamento che sarà proposto in sede di conversione del DM salva-precari, il Ministero non consentirà il trasferimento da una graduatoria all'altra, garantendo (e limitando) però la possibilità di inserimento in coda in altre 3 province (in posizione subordinata rispetto a coloro che sono già inseriti in queste ultime).

In questo modo, mentre vengono quindi garantite le legittime aspettative di coloro che hanno da tempo scelto una provincia e non devono essere scavalcati dai nuovi inseriti o dai trasferiti dell'ultima ora, con l'inserimento in coda in altre 3 province, vengono ampliate le possibilità di ottenere assunzioni a tempo indeterminato o determinato, soprattutto in quelle province in cui le graduatorie risultano meno affollate. Non è giusto, a giudizio del Miur, deludere l'aspettiva legittima di chi ha scelto una graduatoria provinciale per la sua iscrizione e si vede scavalcato da un trasferimento dell'ultimo momento di un candidato di un' altra provincia.

Il Miur ribadisce dunque la determinazione a portare avanti le proprie scelte convinto che rispondano a criteri di giustizia, serietà e modernità.

Nulla dunque cambierà rispetto a quanto già deciso dal Ministero.