Gilda degli insegnanti:
rinviare la riforma delle superiori

da Tuttoscuola, 29 ottobre 2009

Anche la Gilda degli insegnanti, dopo un'analoga richiesta della regione Toscana, chiede lo slittamento della riforma dell'istruzione secondaria superiore al 2011-2012.

"La riforma delle scuole superiori non può essere attuata a partire dall'anno scolastico 2010/2011: l'accelerazione che il ministero intende imprimere provocherebbe solo caos e danni. Ecco perché chiediamo di posticiparla all'anno prossimo", afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio.

Le ragioni avanzate dalla Gilda sono numerose: "I decreti e i regolamenti attuativi sono incompleti e poco chiari: il ministero, per esempio, deve ancora spiegare come intende utilizzare le quote di flessibilità, non ha ancora definito e introdotto ulteriori opzioni sulla base delle indicazioni fornite dagli enti locali e dalle parti sociali e, inoltre, non ha avviato la revisione delle classi di concorso".

Gravi, in particolare, sarebbero le ripercussioni che un'attuazione "così rapida e confusa" della riforma provocherebbe negli istituti tecnici professionali: "Se la riforma diventasse operativa formalmente a partire dalla prima classe, gli indirizzi tecnici professionali subirebbero comunque una riduzione a 32 ore in tutte le classi, eccetto l'ultima. E lo stesso discorso varrebbe per i licei in cui da anni sono attive sperimentazioni che stabiliscono un orario superiore all'impostazione tradizionale."