Scuola, Camera approva ddl precari
Restano le graduatorie a esaurimento
Graduatoria unica a partire dal 2011. Mini
sanatoria per
i presidi siciliani. Giro di vite sui falsi invalidi nella scuola
il
Mattino, 21.10.2009
ROMA (21
ottobre) - L'Aula della camera ha approvato il decreto legge sui
precari nella scuola. Il testo, licenziato con 263 voti a favore,
196 contrari e 33 astenuti, ora passa al Senato. Hanno votato contro
il Pd e l'Idv; l'Udc si è astenuta.
«Sono
soddisfatta del risultato ottenuto», sottolinea il
ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini evidenziando in
particolare il «clima positivo» creatosi sul provvedimento. Del
resto anche chi ha votato contro come il Pd sottolinea che «il
provvedimento è cambiato grazie agli emendamenti dell'opposizione».
L'accordo fra maggioranza e opposizione
sulle graduatorie a esaurimento ha sbloccato la situazione,
scongiurando sia l'ostruzionismo sia il ricorso alla fiducia.
Approvati quattro emendamenti proposti dal Governo. Riguardano il
recupero di risorse finanziarie rimaste inutilizzate nei tre
precedenti esercizi; una modifica alle misure di contenimento dei
costi dei libri di testo; l'anagrafe degli studenti; e disposizioni
sugli esami preliminari agli esami di stato. Via libera anche alla
graduatoria unica dal 2011 e ad un emendamento proposto dalla Lega
che aumenta le verifiche sulle invalidità. Una modifica chiesta
dalla commissione Bilancio ha introdotto una clausola di
salvaguardia per la quale dal provvedimento non potranno derivare
maggiori oneri per i conti pubblici.
Restano le graduatorie a esaurimento.
Approvato all'unanimità un emendamento in base al quale i contratti
a tempo determinato potranno essere trasformati a tempo
indeterminato sulla base delle graduatorie ad esaurimento. Il testo
iniziale del decreto precludeva la maturazione di anzianità per
l'immissione in ruolo per chi era nelle graduatorie. Soddisfatto
Beppe Fioroni (Pd), secondo cui «con questo emendamento il
Parlamento rende giustizia ai precari, cui rimane la speranza di uno
sbocco finale».
Inserimento precari per supplenze
temporanee. I precari
della scuola che l'anno scorso avevano un contratto annuale e
rimasti quest'anno disoccupati avranno la precedenza assoluta a
prescindere dall'inserimento nelle graduatorie di istituto per le
supplenze 'brevì per le assenze temporanee dei titolari.
Platea allargata a chi ha avuto supplenza
180 giorni. Accede alle supplenze anche chi, attraverso
graduatorie di istituto, ha maturato lo scorso anno, almeno sei mesi
di supplenza.
Partecipazione a progetti ad hoc fino a 8
mesi. I precari che percepiscono la disoccupazione
possono essere impiegati percependo una indennità in progetti «di
carattere straordinario» che possono durare fino a 8 mesi e che le
scuole possono promuovere, in collaborazione con le regioni (che li
finanziano).
Precari potranno essere inseriti in ruolo
con turn over. Non è escluso che i contratti di supplenza
dei precari si possano trasformare in contratti a tempo
indeterminato ma questo accadrà solo nel caso di immissione in
ruolo. La norma 'salvà anche gli scatti stipendiali dei precari.
Graduatoria unica a partire dal 2011.
Da quell'anno, infatti, si dovrebbe arrivare alla riduzione a due
del numero delle province per le quali si può esercitare l'opzione
da parte degli insegnanti, nonchè introdurre l'inserimento nelle
graduatorie secondo la modalità a pettine". Con questa norma il
governo dà anche l'«interpretazione autentica» sull'inserimento in
coda nelle graduatorie dei precari nelle tre province ulteriori
scelte e bocciata dal Tar.
Anagrafe studenti. Il ministero
dell'Istruzione può acquisire dalle istituzioni scolastiche i dati
personali, sensibili e giudiziari degli studenti e altri dati utili
alla prevenzione della dispersione scolastica.
Stretta per i candidati esterni a sostenere
l'esame di Stato. Anche chi risulta in possesso della
promozione all'ultimo anno, infatti, dovrà sostenere un esame
preliminare sulle materie previste dal piano di studi dell'ultimo
anno.
Clausola salva spese sui libri di testo.
I libri di testo, che vengono adottati potranno essere cambiati solo
per esigenze legate alla modifica degli ordinamenti scolastici
oppure se vengono scelti testi» in formato misto o scaricabili da
Internet.
Mini sanatoria per i presidi siciliani.
L'Assemblea ha approvato all'emendamento dei deputati Pdl, Pippo
Fallica e Vincenzo Gibiino che risolve il contenzioso giudiziario in
corso relativo alle procedure concorsuali in Sicilia per i posti di
dirigente scolastico. In 1000 hanno partecipato alle procedure,
alcuni esclusi hanno fatto ricorso e c'è il rischio che tutto possa
essere invalidato. L'emendamento prevede, che l'annullamento degli
atti delle procedure concorsuali ordinarie e riservate a posti di
dirigente scolastico indette prima dell'emanazione del decreto
140/2008, non incida sulle posizioni giuridiche acquisite dai
candidati dei concorsi che in quanto vincitori o idonei sono stati
assunti in servizio. Per i parlamentari siciliani del Pdl il
provvedimento legislativo votato dalla Camera dei Deputati «ridà
certezza e sicurezza al mondo della scuola. Un importante segnale di
attenzione - concludono - che la politica del fare rivolge ai
dirigenti scolastici, agli insegnanti ma soprattutto alle famiglie
degli alunni».
Giro di vite sui falsi invalidi nella
scuola. Approvato l'emendamento in base al quale il
personale della scuola che ha già ottenuto i benefici della legge
104 per l'assistenza ai familiari invalidi (ad esempio i permessi
straordinari) dovrà sottoporsi a un secondo accertamento da parte di
una Asl diversa da quella che ha esaminato la prima richiesta.
L'opposizione ha manifestato contrarietà sulla norma, considerata
troppo stringente, trovando inizialmente seguaci anche nelle fila
della maggioranza. La situazione si è sbloccata quando, su
suggerimento di Mario Landolfi, Carmelo Porcu (Pdl, disabile) ha
annunciato che avrebbe votato l'emendamento della Lega.
Per il Pd si tratta di un «emendamento
propagandistico ed ideologico che avrà due sicuri
risultati: duplicherà i costi della Sanità e metterà spesso le Asl
l'una contro l'altra. Non si fa certo così la lotta ai falsi
invalidi».
Dario Franceschini in giornata
aveva esortato il governo a bloccare il decreto «se vuole essere
coerente con la rivalutazione del posto fisso fatta da Berlusconi e
Tremonti».