Scuola

Già pronto emendamento
anti-commissariamento ministero

Domani in commissione con dl salva-precari: regole non cambiano

  ApCOM, 12.10.2009

Altri Potrebbe essere presentato in tempi record, già nella giornata di domani, l'emendamento preparato dal ministero dell'Istruzione da inserire all'interno del dl salva-precari per evitare il commissariamento per la vicenda dei regolamenti delle graduatorie dei precari della scuola. Il provvedimento è stato deciso come 'risposta' a seguito della sentenza del Tar del Lazio, del 9 ottobre, che impone lo stesso Miur ad inserire i precari della scuola che hanno scelto tre nuove province con il sistema 'a pettine' anzichè, come previsto dal nuovo regolamento, in coda. Viale Trastevere ha già annunciato di non avere alcuna intenzione di seguire l'interpretazione emessa dai giudici del tribunale laziale poichè intende tutelare quella grande fetta di 'precari', in prevalenza storici, che hanno chiesto l'inserimento sulla base delle nuove regole dettate dal Miur. E l'emendamento che manterrebbe in vita l'attuale regolamento sarà presentato, salvo spostamenti tecnici dell'ultima ora, già nella giornata di domani nella XI Commissione della Camera all'interno del dl 134/09: subito i componenti della commissione saranno chiamati a votarlo. A presentarlo dovrebbe essere la relatrice del dl salva-precari, l'on. Pelino (Pdl). L'ipotesi emendamento trova ovviamente discorde l'Anief, il sindacato degli educatori in formazione che ha presentato ricorso per ottenere l'inserimento dei 'precari' a pettine anzichè in coda: secondo la giovane organizzazione sindacale violerebbe i principi della costituzione.

Uno 'scivolo' di due anni da accordare ai docenti alle soglie della pensione: è questa l'idea su cui stanno lavorando alcuni esponenti della maggioranza per favorire, al termine di questo anno scolastico, il pensionamento anticipato di un alto numero di insegnanti di ruolo al fine di evitare che anche nel 2010 rimangano disoccupati diversi migliaia di precari 'storici'. La proposta sarebbe stata già formalizzata attraverso un emendamento alla finanziaria del senatore Giuseppe Valditara (Pdl): "Si tratta - ha spiegato Valditara - di un emendamento per incentivare il pensionamento dei docenti attraverso l'abbuono di due anni di contributi figurativi per arrivare ad una soglia di pensione prima del previsto. L'obiettivo è chiaramente liberare nuovi posti di lavoro nel mondo della scuola". L'emendamento non vuole però essere una bocciatura dell'emendamento salva-precari approvato nei giorni scorsi dal Governo, al fine di assegnare, per la prima volta ai dipendenti a tempo determinato della scuola, una sorta di ammortizzatori sociali: gli assegni andranno corrisposti a tutti quei precari che lo scorso anno svolsero supplenze di lunga durata, ma quest'anno, a seguito dei tagli agli organici, sono rimasti senza contratto. "Credo che in questa situazione di crisi - ha fatto sapere il senatore del Pdl non si sarebbe potuto fare di meglio. Ora però l'emendamento alla Finanziaria potrebbe cambiare lo scenario dei prossimi mesi, poichè "non ci saranno precari con supplenze annuali che rimarranno a casa: i pensionamenti - conclude il senatore - saranno superiori ai posti tagliati e ci sarà spazio per le nuove assunzioni".