Brunetta, offensiva anti-fannulloni Per i medici sarą obbligatorio inviare i certificati all'Inps per via telematica La Stampa 29.10.2009
ROMA Un aumento di tre ore rispetto alle quattro attuali (10,00-12,00 e 17,00-19,00). «Per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno», ha commentato il ministro, che spiega di aver commesso un «errore» nel tornare indietro, riportando a luglio la reperibilitą a quattro ore, quando a maggio l’aveva ampliato a undici (8,00-13,00 e 14,00-20,00). La nuova misura rientra nel decreto legislativo di attuazione della legge 15 del 2009, che verrą pubblicata sabato sulla Gazzetta Ufficiale ed entrerą in vigore a metą novembre. Il provvedimento, infatti, dą al titolare della Pubblica amministrazione il potere di decidere sulle fasce orarie di reperibilitą. A riaccendere l’allarme «fannulloni» sono stati i risultati del monitoraggio sulle assenze nel settore pubblico, che ha rilevato un aumento del 16,7% ad agosto e del 24,2% a settembre, dopo 14 mesi di riduzione progressiva. Brunetta ha sottolineato come «sia stata una delusione ma anche una lezione: abbiamo capito che non possiamo abbassare la guardia contro i comportamenti opportunistici». L’altra novitą inserita nel decreto riguarda l’obbligo d’invio dei certificati medici per via telematica, spedito direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria pubblica all’Inps. Il sistema partirą subito, ha fatto sapere il ministro, anche se č prevista una fase di transizione durante la quale si potrą ricorrere sia al meccanismo online sia al cartaceo. |