Scuola
Graduatorie precari, Comm. lavoro concede anche ammortizzatori a supplenti temporanei ApCOM, 14.10.2009 La commissione lavoro della Camera ha dato il via libera, a maggioranza, ad inserire all'interno del dl 134/09 salva-precari della scuola alcuni emendamenti tra cui quello presentato dalla relatrice Paola Pelino (Pdl) con cui si 'blindano' le graduatorie ad esaurimento, dove sono inseriti circa 300.000 supplenti della scuola, e si rende inefficace l'ordinanza con cui il 9 ottobre il Tar del Lazio ha disposto che il Miur includa entro 30 giorni, pena il commissariamento, gli aspiranti docenti a 'pettine' anziché in coda. L'emendamento, che prima di approdare in aula parlamentare, probabilmente all'inizio della prossima settimana, dovrà comunque passare al vaglio di altre commissioni di competenza, in pratica sancisce la validità del regolamento del Mur, pubblicato lo scorso aprile, e sulla base del quale i precari hanno compilato le graduatorie e deciso quali eventuali province aggiungere (sino a tre) a quella di appartenenza. La modifica "consente ai docenti che ne fanno esplicita richiesta - riporta l'emendamento -, oltre che la permanenza nella provincia prescelta in occasione dell'aggiornamento delle suddette graduatorie per il biennio 2007-2008 e 2008-2009, di essere inseriti anche nelle graduatorie di altre provincie dopo l'ultima posizione di III fascia nelle graduatorie medesime". La commissione lavoro ha dato l'assenso anche ad altri emendamenti: uno, fortemente richiesto dalle associazioni di categoria, i sindacati e su cui gli esponenti dell'opposizione hanno votato a favore, prevede che gli ammortizzatori sociali previsti dal decreto salva-precari possano essere estesi anche ai supplenti che non abbiano stipulato contratti annuali derivanti dall'utilizzo delle graduatorie ad esaurimento. Potranno, in sostanza, fare domanda anche coloro che hanno lavorato come docenti attraverso le graduatorie d'istituto. Il requisito minimo, la soglia di accesso, diventa in pratica l'aver svolto "supplenze temporanee di almeno 180 giorni". |