Via libera al decreto salva-precari da Tuttoscuola, 15 ottobre 2009 La commissione lavoro della Camera ha dato il via libera, a maggioranza, ad inserire all'interno del decreto legge salva-precari della scuola alcuni emendamenti tra cui quello presentato dalla relatrice Paola Pelino (Pdl) con cui si rende inefficace l'ordinanza con cui il 9 ottobre il Tar del Lazio aveva disposto che il Miur includesse entro 30 giorni, pena il commissariamento, gli aspiranti docenti a 'pettine' anziché in coda. L'emendamento sancisce la validità del regolamento del Miur, pubblicato lo scorso aprile, e sulla base del quale i precari avevano compilato le graduatorie e deciso quali eventuali province aggiungere (sino a tre) a quella di appartenenza. La modifica "consente ai docenti che ne fanno esplicita richiesta, oltre che la permanenza nella provincia prescelta in occasione dell'aggiornamento delle suddette graduatorie per il biennio 2007-2008 e 2008-2009, di essere inseriti anche nelle graduatorie di altre provincie dopo l'ultima posizione di III fascia nelle graduatorie medesime". La commissione lavoro ha dato l'assenso anche ad altri emendamenti: uno dispone che gli ammortizzatori sociali previsti dal decreto salva-precari possano essere estesi anche ai supplenti nominati attraverso le graduatorie d'istituto e che abbiano lavorato per almeno 180 giorni. Un altro emendamento, che va incontro a una vecchia richiesta dei precari, soprattutto dei CIP, prevede che a decorrere dall'anno scolastico 2010-2011 non sarà più consentita la permanenza nelle graduatorie ad esaurimento dei docenti che hanno già stipulato un contatto a tempo indeterminato per qualsiasi tipologia di posti di insegnamento o classi di concorso. In pratica il provvedimento snellirà le graduatorie ad esaurimento attraverso l'eliminazione automatica di decine di migliaia di insegnanti già di ruolo: docenti pluri-abilitati che mantenevano la loro candidatura nelle graduatorie di altre classi di concorso per un eventuale cambio di cattedra più vantaggioso. Il decreto legge sarà discusso in Aula a partire dal prossimo lunedì 19 ottobre. |