ai precari senza incarico
solo contentini

Marianna, 26.10.2009

Spett. Gilda
Vi scrivo, perchè ritengo che, ai precari della scuola, lasciati quest'anno senza incarico, finora siano arrivati solo dei contentini, senza sostanza.

Mi spiego meglio. Il “salva precari” di cui dovremmo vedere più avanti gli effetti positivi, non è per niente chiaro ed oltretutto si poggia sul fatto, che solo coloro che hanno i requisiti per la disoccupazione verranno inseriti in progetti presso le scuole, e gli altri?

Purtroppo non è finita qui, perché la durata di questi progetti, dovrebbe essere di otto mesi, in altre parole il periodo max indennizzabile INPS (under cinquanta) e dopo?
Non dobbiamo dare l'opportunità a questo governo di rimediare ai propri errori con delle soluzioni irrisorie e offensive per i lavoratori. Il ministro Gelmini ha commesso dei gravi errori, come ad esempio, dare la possibilità, agli appartenenti alle graduatorie a esaurimento di inserire tre province. Questo ha determinato la perdita del lavoro dei precari delle graduatorie d'istituto, che lavoravano da anni nella scuola. Bisogna ripetere con forza, che i precari sono dei cittadini e come tali sono uguali davanti alla legge sia per i diritti, che per i doveri. Il ministro non può uscire indenne da quest’operazione iniqua e discriminatoria, quindi bisogna chiedere la riapertura anticipata delle graduatorie e l'inserimento di una sola provincia.

Due anni sono troppi per chi è senza lavoro.

Inoltre con il termine precari non è stata chiarita la vera identità di coloro, che finora hanno servito la scuola . Per la maggior parte donne con più di trent'anni e in molti casi con uno o due figli, che rappresentano quella fascia sociale per la quale la ricollocazione è un impresa ardua.

Che fortuna avere due importanti Ministeri come quello delle pari opportunità e quello dell'istruzione in mano ad due giovani donne!
 
Cordiali saluti,

                                                                    Marianna