SCUOLA

Dalla Conferenza Stato Regioni
no al decreto precari

L'assessore Simoncini: Per le Regioni solo costi decisi altrove

  ApCOM, 5.11.2009

Le Regioni hanno espresso oggi a maggioranza un parere negativo sul decreto emanato dal governo sui precari della scuola. La decisione è giunta questo pomeriggio a Roma, nel corso della riunione della Conferenza Stato Regioni.

"E' una scelta - ha commentato l'assessore regionale toscano all'Istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini all'uscita dall'incontro - che nasce prima di tutto dal fatto che non vi è stato, da parte del governo, nessun coinvolgimento preliminare delle Regioni su un decreto che scarica sostanzialmente su queste ultime i costi sociali dei tagli operati sulla scuola". Inoltre, prosegue Simoncini, "lo stesso testo prevede un meccanismo di intervento che ridurrebbe le Regioni a un mero ruolo di sostegno finanziario di decisioni prese a livello di singole scuole".

Le Regioni hanno quindi riaffermato la volontà di essere comunque disponibili ad affrontare il problema del personale precario della scuola. "In particolare la Regione Toscana - ha ricordato l'assessore regionale toscano - è già intervenuta per garantire l'apertura di oltre 40 sezioni di scuola dell'infanzia, dando così una risposta ai bisogni di bambine e bambini e garantendo posti di lavoro per coloro che ne erano stati esclusi. Prossimamente la Regione valuterà anche la possibilità di un ulteriore intervento che, muovendo dalla lotta alla dispersione scolastica e dal sostegno alle competenze di ragazze e ragazzi, preveda modalità di utilizzo del personale precario della scuola".