Circa 15 mila edifici necessitano di manutenzione urgente
Legambiente: "Un alunno su due "Non esiste ancora un monitoraggio complessivo della sicurezza" Salvo Intravaia, la Repubblica 13.3.2009 La mecca di alunni e insegnanti si trova a Prato. Secondo l'ultimo rapporto di Lagambiente sulla qualità degli edifici scolastici (Ecosistema scuola 2009), presentato questa mattina a Roma, è proprio il comune toscano a possedere le migliori scuole per sicurezza degli immobili e qualità dei servizi offerti a bambini e studenti. Ma il dossier segnala anche che circa 15 mila edifici scolastici italiani necessitano di manutenzione urgente. In dodici mesi, nella gestione dei 42 mila plessi scolastici disseminati in ogni angolo del Paese, sono stati fatti alcuni passi avanti ma c'è ancora molto da lavorare. Un alunno su due studia in una scuola "troppo vecchia" e uno su tre in un edifico che "necessita di lavori di manutenzione urgenti". "Nonostante alcuni tragici fatti di cronaca abbiano posto all'attenzione dell'opinione pubblica lo stato di emergenza dell'edilizia scolastica nel nostro Paese, - ha dichiarato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza - ad oggi non esiste ancora un monitoraggio complessivo e sistematico dello stato di sicurezza delle scuole italiane. La mancanza di una regia nazionale e di una programmazione regionale non permette di stabilire la priorità degli interventi e di quantificare i finanziamenti necessari per intervenire". Una tirata d'orecchie agli ultimi governi che non lascia spazio a scusanti, visto che l'Anagrafe "è in gestazione dal 1996". Il censimento di Legambiente ha preso in considerazione quasi 7 mila edifici in tutte le regioni italiane ed è stato effettuato sulla base di questionari compilati dai responsabili di 95 comuni capoluogo di provincia e 62 province. Le note positive riguardano il campo delle certificazioni. Le scuole che nell'ultimo quinquennio sono state oggetto di interventi di manutenzione salgono al 63 per cento, 8 edifici scolastici su 10 sono i possesso di certificazione igienico-sanitaria e 7 su 10 di certificato di agibilità statica. Ma va segnalato che il 55 per cento degli edifici scolastici è troppo vecchio (costruito prima del 1974), che neppure metà delle scuole "risulta dotato di certificazione prevenzione incendi" (il 44 per cento degli edifici) e "sono ancora pochi anche quelli con scale di sicurezza: il 57 per cento". Più diffuse le porte antipanico, presenti nel 92 per cento degli istituti, e le prove d'evacuazione, regolarmente svolte in 95 scuole su 100. Pochi giorni fa, nell'ambito del programma sulle grandi opere, il governo ha stanziato un miliardo di euro per mettere in sicurezza ma secondo, Guido Bertolaso, sottosegretario di Stato, per mettere a norma tutti gli edifici scolastici ne occorrono 13 4 di miliardi, 4 con urgenza. Nelle classifiche stilate da Legambiente i comuni (che gestiscono le scuole elementari, materne e medie) più attenti alle proprie scuole sono quelli di Prato, Biella, Terni e Lecce. Chiudono la classifica Messina, Salerno, Treviso e Sassari. Per quanto riguarda le scuole superiori (gestite dalle province regionali) in cima alla classifica troviamo le province di Ravenna, Parma, Firenze e Lodi. Chiudono la lista Agrigento, Asti, Rieti e Alessandria. Migliorano le buone pratiche: raccolta differenziata (94 per cento per la carta e 63 per cento per la plastica) mense biologiche o parzialmente bio. Ancora troppo alta la percentuale di scuole dove fare sport è ancora un miraggio (nel 33 per cento dei casi) per mancanza di adeguate strutture e solo oltre un terzo delle scuole garantisce il servizio scuolabus, mentre il 79 per cento degli istituiti possiede spazi verdi. |