Intesa Gelmini-Formigoni:
ecco il modello lombardo

da Tuttoscuola, 16 marzo 2009

La sperimentazione, come informa il sito della Regione Lombardia, si attuerà sulla base dell'adesione volontaria degli Istituti Professionali Statali (circa 170 in Lombardia) al sistema IFP (Istruzione e formazione professionale) regionale. L'obiettivo è quello di "garantire la continuità e l'unitarietà dell'offerta di istruzione e formazione professionale nel rispetto della libertà di scelta delle famiglie tra le istituzioni scolastiche e formative".

L'attuazione prevede due fasi. Nella prima (anno scolastico 2009-2010), la IFP regionale verrà offerta anche dagli Istituti professionali statali in aggiunta ai loro tradizionali percorsi di Istruzione professionale. Permarranno quindi i percorsi di istruzione professionale statale accanto a quelli della IFP regionale. Già dall'anno scolastico 2009-2010 le istituzioni scolastiche e formative potranno rilasciare il diploma professionale di tecnico: la Lombardia sarà la prima Regione in Italia a rilasciare questo diploma.

In una seconda fase (anno scolastico 2010-2011) si attuerà un più stretto raccordo, con la possibilità di avere per i primi 4 anni i percorsi di IFP regionale e di attivare un quinto anno per il raggiungimento del diploma di Stato. Le qualifiche professionali verranno rilasciate solamente in esito ai percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale.

Importanti sono anche gli aspetti che riguardano la contrattazione integrativa regionale: la Regione, limitatamente al personale degli istituti professionali, interverrà in ambiti quali la contrattazione territoriale integrativa, la formazione del personale, i criteri di utilizzazione del personale, la premialità in rapporto a risultati conseguiti, i criteri di allocazione e utilizzo di risorse attribuite alle scuole. Un modello che si avvicina per molti aspetti a quello realizzato nella provincia autonoma di Trento.