Sanato il contenzioso in materia tra stato e regione

Scuola, intesa Gelmini-Formigoni:
via al diploma regionale nei professionali

«Un'esperienza per riqualificare l'istruzione».
Il ministro: «un modello per tutto il territorio». Attuazione in due fasi

 Il Corriere della Sera 16.3.2009

MILANO - Diploma «regionale» al quarto anno di studi negli istituti professionali e, per chi lo desidera, accesso all'università con un anno integrativo. Lo prevede l'accordo sull'istruzione e la formazione professionale siglato dal ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini e dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni: «una nuova esperienza per riqualificare l'istruzione, in particolare quella tecnico professionale». La sperimentazione si attuerà sulla base dell'adesione volontaria degli Istituti professionali statali (circa 170 in Lombardia) al sistema IFP (Istruzione e formazione professionale regionale), così da garantire la continuità e l'unitarietà dell'offerta. Nel protocollo d'intesa, il ministero ha ritirato il ricorso davanti alla Corte Costituzionale contro la legge regionale di riforma dell'istruzione e la Regione quello contro la legge finanziaria del 2007. «È un grande accordo - ha spiegato Formigoni - che permette di superare il contenzioso che il governo precedente aveva aperto contro di noi ed avviare una sperimentazione innovativa che porterà più qualità alla scuola».

«Questa decisione - ha sottolineato Formigoni - chiude di fatto un contenzioso lungo due anni, durante i quali la Lombardia aveva contestato al Governo nazionale il tentativo di ricondurre indebitamente l'intera materia dell'istruzione professionale nella sfera delle competenze statali. È un segnale promettente, per la Lombardia, di un'autentica attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione». «Sanato il contenzioso - ha proseguito Formigoni - possiamo ora avviare una sperimentazione che ci permetterà di innalzare la qualità del nostro sistema di istruzione e formazione professionale e potrà essere di riferimento, se lo vorranno, anche per le altre Regioni d'Italia. Potremo garantire ai nostri giovani una formazione professionale personalizzata e rispondente alle esigenze del nostra sistema produttivo, che è tra i più avanzati d'Europa».

Il ministro Gelmini ha ipotizzato la possibilità di «estendere questa esperienza anche a livello nazionale. Si parte dalla Lombardia per riqualificare l'istruzione tecnica e professionale su tutto il territorio nazionale». «Il modello della Lombardia - ha precisato il ministro - è uno dei migliori a livello nazionale e non a caso abbiamo deciso di partire con la sperimentazione proprio da qui». Quanto al ritiro dei ricorsi, Gelmini ha definito «incomprensibile» il «conflitto di competenze aperto dal precedente Governo» e ha sottolineato: «vogliamo realizzare insieme questo nuovo sistema formativo che parte dai profili tecnici. Può essere la risposta migliore alle richieste del mondo produttivo che lamenta la carenza di profili tecnici specifici».

L'attuazione prevede due fasi. In una prima fase (anno scolastico 2009-2010), la IFP regionale verrà offerta anche dagli Istituti professionali statali in aggiunta ai loro tradizionali percorsi di Istruzione professionale. Permarranno quindi i percorsi d'istruzione professionale statale accanto a quelli della IFP regionale. Già dall'anno scolastico 2009-2010 le istituzioni scolastiche e formative potranno rilasciare il diploma professionale di tecnico: la Lombardia sarà la prima Regione in Italia a rilasciare questo diploma. In una seconda fase, anno scolastico 2010-2011, si attuerà un più stretto raccordo, con la possibilità di avere per i primi 4 anni i percorsi di IFP regionale e di attivare un quinto anno per il raggiungimento del diploma di Stato. L'ordinamento di IFP regionale si completerà con l'attivazione di un corso di quinto anno, realizzato d'intesa con le Università e con l'Alta Formazione artistica, musicale e coreutica, finalizzato a sostenere l'esame di Stato valido anche per l'ammissione all'Università.