Crollo Darwin, la madre accusa:
"Ci hanno dimenticati"

La famiglia Scafidi si costituirà parte civile nell'eventuale processo a carico dei responsabili del crollo del liceo "Darwin" di Rivoli, avvenuto lo scorso novembre, in cui è morto il figlio Vito di 17 anni ma non chiedere risarcimenti. Pesanti accuse alla preside e alla scuola

di Sarah Martinenghi, la Repubblica di Torino 6.3.2009

Scarsa attenzione da parte della scuola e in particolare della preside Maria Torelli. E' quanto hanno lamentato Fortunato Scafidi e Cinzia Caggiano, genitori di Vito, il ragazzo 17enne rimasto ucciso nel crollo del controsoffitto del liceo scientifico "Darwin" di Rivoli lo scorso mese di novembre.

"Mio figlio era orgoglioso della sua scuola - ha detto in lacrime la madre, ancora straziata dal dolore, in una conferenza stampa in cui è stata annunciata la costituzione di parte civile in un eventuale dibattimento ma è stata esclusa ancora una volta la ricihesta di un risarcimento -. A noi aveva detto soltanto di problemi alla palestra. In realtà quell'edificio era come una bella donna truccata, visto che ora servono cinque milioni per rimetterlo a posto".

Ma la famiglia denuncia soprattutto la difficoltà nei rapporti umani col personale scolastico: "Da quando è successa la tragedia - hanno sottolineato - non abbiamo mai più sentito nessun professore, nè tantomeno la preside. Capisco che sia difficile e che faccia male, però quella donna è senza cuore.

Non l'abbiamo vista versare una lacrima, mentre ha sempre pensato solo alla scuola. Abbiamo ricevuto lettere da chiunque ma non da lei e il giorno del funerale non c'erano i fiori dell'istituto".

Per quanto riguarda il crollo, i genitori di Vito chiedono di trovare e perseguire i responsabili. 'Non crediamo alla tragica fatalita' - ha aggiunto il padre -. Io sono del settore e so benissimo che ogni cosa se fatta bene non cade. Anche mio figlio all'età di 15 anni aveva scritto che un lavoro fatto male farà male per sempre. Purtroppo è stato profetico. Poi è chiaro che se sulle scuole non si spendono i soldi che si hanno e poi non si fanno mai i controlli, le scuole non basteranno mai".

La mamma di Vito ha aggiunto che nei prossimi giorni la scuola le farà avere tutti i fogli e le verifiche del figlio. "Ogni piccolo pezzettino - ha spiegato tra le lacrime - per noi è importante". "I compagni di Vito, quelli a cui lui era più legato, - ha aggiunto ancora - sono venuti qualche volta a farci visita: per loro penso che sia dura. Sono giovani, fa male, capisco che vengano poco. Mi sono arrivate lettere dal carcere, lettere dall'Italia, dall'America, dal Belgio. Dalla preside non ho ricevuto una lettera nè un telegramma. Il giorno del funerale di Vito sono arrivati i fiori dalla IV G, da tutte le scuole, ma non dal Liceo Darwin. Magari io forse ho anche sbagliato a non volerla lì, ma lei non ha mai spedito nemmeno una lettera".

Ed ancora sulle iniziative che si sono moltiplicate in questi mesi in memoria di Vito, il padre ha aggiunto: "Purtroppo tutto arriva da molto lontano: da Roma, dai sindaci dei paesi in provincia di Palermo dove sono nati i miei genitori, che hanno proclamato il lutto cittadino: cosa che abbiamo visto a migliaia di chilometri da qua e purtroppo non si è vista qua".

Intitolare il liceo "Darwin" di Rivoli a Vito Scafidi: è il desiderio del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. "Sono molto soddisfatta per il pacchetto di risorse destinato, con il via libera del Cipe, all'edilizia scolastica.

E' una decisione che conferma l'impegno dedicato dal Governo a questa questione che per noi è stata sin dall'inizio prioritaria". La proposta del ministro è stata accolta con favore dai genitori: "Sarebbe il modo giusto per ricordare nostro figlio".