Spesa per l’istruzione:
la diminuzione è (quasi) bipartisan

da Tuttoscuola, 7 maggio 2009

Dal 1990 al 2006 l'incidenza della spesa per l'istruzione sulla spesa pubblica totale si è ridotta in Italia dal 10,3 all'8,8%. In pratica si è ridotta del 15%, mentre altre voci, dalla previdenza alla sanità all'ordine pubblico, hanno visto crescere la loro aliquota.

Abbiamo provato a verificare se questa tendenza alla diminuzione sia costante nel tempo, e se si correli con il colore politico dei governi pro tempore. La risposta al primo quesito è sostanzialmente positiva se si considera l'intero periodo, ma con significative eccezione per alcuni anni, che condizionano la risposta al secondo quesito, almeno per quanto riguarda il confronto "di legislatura" tra le due coalizioni alternatesi al governo del Paese tra il 1996 e il 2006, il centro-sinistra tra il 1996 e il 2001, e il centro-destra tra il 2001 e il 2006: periodi sufficientemente lunghi per poter formulare una valutazione fondata su dati.

Come si vede nella tabella, il centro-sinistra ha incrementato la percentuale portandola dal 9,2 del 1996 al 9,9 del 2000 (grazie anche alla legge 440/1997 a sostegno dell'autonomia delle scuole), ma ha chiuso la legislatura con un calo al 9,6, registrato nell'anno elettorale 2001. Il centro destra, partito dal 9,6 del 2001, ha leggermente incrementato la spesa nei due anni successivi, fino al 9,9%, poi l'ha fissata al 9,4 e 9,5 nei due anni successivi, per chiudere con un netto arretramento all'8,8%, anche in questo caso in un anno elettorale, il 2006.

Nel complesso, dunque, si può dire che l'andamento della spesa per l'istruzione sul totale della spesa delle Pubbliche Amministrazioni nei due periodi qui considerati è abbastanza simile (tendenza all'aumento nella prima parte della legislatura, con calo finale), anche se il centro-sinistra ha evidenziato una tendenza all'aumento più costante. Ma entrambe le coalizioni sono rimaste al di sotto delle percentuali, superiori al 10%, registrate dagli ultimi governi della "Prima Repubblica" prima della grande crisi del 1992, che farà scendere la percentuale dell'istruzione all'8,9% (Governo Dini).

Non ci pare dunque che abbiano molto senso le ricorrenti e anche recenti polemiche incrociate tra centro-sinistra e centro-destra, vista anche la continuità di "filosofia" della spesa per l'istruzione tra i ministri dell'Economia Padoa-Schioppa e Tremonti: da ridurre e ri-qualificare. Non certo da aumentare...

Incidenza spesa istruzione su spesa pubblica totale – 1990 / 2006

ANNO

SPESA ISTRUZIONE
(% SUL TOTALE)

GOVERNO

MINISTRO

1990

10,3

Andreotti

Mattarella

Bianco

1991

10.0

Andreotti

Bianco

Misasi

1992

9,7

Amato

Misasi

Russo Jervolino

1993

9.4

Ciampi

Russo Jervolino

1994

9,3

Ciampi

Berlusconi

Russo Jervolino

D’Onofrio

1995

8,9

Dini

Lombardi

1996

9.2

Prodi

Berlinguer

1997

9,4

Prodi

Berlinguer

1998

9,6

Prodi

D’Alema

Berlinguer

Berlinguer

1999

9,7

D’Alema

Berlinguer

2000

9,9

Amato

De Mauro

2001

9,6

Amato

Berlusconi

De Mauro

Moratti

2002

9,8

Berlusconi

Moratti

2003

9,9

Berlusconi

Moratti

2004

9,4

Berlusconi

Moratti

2005

9,5

Berlusconi

Moratti

2006

8,8

Berlusconi

Prodi

Moratti

Fioroni