SCUOLA

Gelmini: In epoca di crisi
rilancio delle scuole tecniche

Al Messaggero: "sarà riforma epocale, più inglese e matematica"

  ApCOM, 17.5.2009

Roma, 17 mag. (Apcom) - Mariastella Gelmini, ministro dell'Istruzione, spiega dalle pagine del Messaggero il senso della "riforma epocale della scuola" che il governo si appresta a varare: "lo spirito - dice - è quello di rilanciare l'educazione tecnica e professionale. In un'epoca di crisi come quella attuale, i ragazzi possono avere delle opportunità puntando molto sugli istituti tecnici, che non sono scuole di serie B rispetto ai licei, come qualcuno pensa. Credo molto nella formazione tecnica: è quello che il mercato chiede".

Secondo il ministro, poi, quella messa in campo dalla maggioranza sarà "la prima vera riforma della scuola dal 1923, dai tempi della riforma Gentile. Si farà finalmente ordine nel sistema delle scuole superiori, razionalizzando i corsi e gli indirizzi. Ridurremo gli indirizzi di studio dei licei da 510 a 9 e degli istituti tecnici da 204 a 11". Tra i licei, annuncia il ministro, debutteranno "il musicale-coreutico, legato alle arti musicali, al canto e alla danza" e "il liceo delle scienze umane", mentre gli istituti tecnici, "che in questo momento rispondono meglio alle esigenze del mercato, saranno suddivisi in due macro-aree: un settore economico e un settore tecnologico". In tutti i casi, conclude Gelmini, sarà "potenziato l'insegnamento della matematica e dell'inglese".