Regolamento
sulla valutazione degli studenti
Lalla da
Orizzonte scuola,
28.5.2009
Questa mattina il Consiglio dei
Ministri ha approvato in via definitiva il Regolamento sulla
valutazione degli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado.
Queste le principali novità contenute nel provvedimento:
Scuola
Primaria (scuola elementare)
Nella scuola primaria gli alunni
saranno valutati dall'insegnante unico di riferimento.
La valutazione terrà conto del livello di conoscenza e del
rendimento scolastico complessivo degli alunni nelle singole
materie.
La valutazione nelle singole materie sarà espressa in voti numerici
così come avviene in tutti i Paesi Europei.
Solo per l'insegnamento della religione cattolica resta la
valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente.
I docenti di sostegno parteciperanno alla valutazione di tutti gli
alunni.
Nella scuola elementare gli alunni potranno essere non ammessi alla
classe successiva solo in casi eccezionali e motivati.
Voto in condotta nella scuola elementare
Il voto in condotta nella scuola
elementare sarà espresso attraverso un giudizio del docente o dei
docenti contitolari.
Scuola secondaria di I grado (scuola media)
Nella scuola secondaria di primo grado
gli studenti saranno valutati nelle singole materie con voti
numerici. Questo metodo di valutazione riguarderà anche
l'insegnamento della musica.
Anche alle medie l'insegnamento della religione cattolica continuerà
ad essere valutato attraverso un giudizio sintetico del docente.
Per essere ammessi all'anno successivo, comunque, sarà necessario
avere almeno 6 in ogni materia.
Per la ammissione all'esame di Stato di terza media gli alunni
dovranno conseguire la sufficienza in tutte le materie, compreso il
voto in condotta.
In sede d' esame finale agli alunni particolarmente meritevoli che
conseguiranno il punteggio di 10 decimi potrà essere assegnata la
lode dalla commissione che deciderà all'unanimità.
Voto in condotta alle scuole medie
Il voto in condotta nella scuola
secondaria di primo grado sarà espresso con un voto numerico
accompagnato da una nota di illustrazione e riportato anche in
lettere in pagella.
Scuola secondaria di II grado (scuola
superiore)
Alle scuole superiori la valutazione
intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal consiglio
di classe.
Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospenderà il giudizio
degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più
materie, senza decidere immediatamente la non promozione, ma
comunicando i risultati conseguiti nelle altre materie. A
conclusione dei corsi di recupero per le carenze dimostrate il
consiglio di classe, dopo aver accertato il recupero delle lacune
formative entro la fine dello stesso anno scolastico, non oltre la
data di inizio delle lezioni dell'anno successivo, formulerà il
giudizio finale e l'ammissione alla classe successiva.
Secondo quanto indicato dall'ordinanza ministeriale n.40 dell'8
aprile 2009, per l'anno scolastico 2008/09, per l'ammissione
all'esame di Stato sarà necessaria la media del 6. Il voto in
condotta concorrerà alla formazione della media.
A partire dall'anno scolastico 2009/10 saranno ammessi all'esame di
Stato tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte
le materie e in condotta.
Accesso diretto all'esame di stato per gli
"ottisti"
Saranno ammessi direttamente agli
esami di Stato gli studenti che in quarta hanno conseguito 8 decimi
in ciascuna materia e nel comportamento e che hanno riportato una
votazione non inferiore al 7 in ciascuna disciplina, 8 per la
condotta nelle classi seconda e terza.
L'educazione fisica concorre come ogni altra disciplina alla
determinazione della media dei voti.
Voto in condotta alle scuole secondarie di
primo e secondo grado
Con il Regolamento approvato oggi dal
Consiglio dei Ministri il voto sul comportamento concorrerà alla
determinazione dei crediti scolastici.
Il 5 in condotta sarà attribuito dal consiglio di classe per gravi
violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle
studentesse e degli studenti, purché prima sia stata data allo
studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l'insufficienza in
condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in
sede di scrutinio intermedio e finale.
Una sanzione disciplinare, quindi, sarà come un cartellino giallo,
dopo il quale se i comportamenti gravi persisteranno il collegio dei
docenti darà il cartellino rosso e cioè il 5 in condotta.
La valutazione del comportamento è partita già nel primo
quadrimestre dell'anno scolastico in corso ed ha portato a galla
circa 34 mila insufficienze. Gli studenti avranno tempo nella
seconda parte dell'anno per recuperare.
L'insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà
la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato.
Valutazione degli alunni con disabilità
Per la valutazione degli alunni con
disabilità si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche
delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano
educativo individualizzato. Inoltre si prevede, per gli alunni
disabili, la predisposizione di prove di esame differenziate,
corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il
progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli
di apprendimento iniziali.
Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di
apprendimento-DSA
Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di
apprendimento debitamente certificate per la prima volta viene
dettata una disciplina organica, con la quale si prevede che, in
sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate
adeguate misure dispensative e compensative e che la relativa
valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari
situazioni ed esigenze personali degli alunni.
Obbligo scolastico
Resta confermato l'obbligo scolastico
fino al sedicesimo anno di età, sempre nel quadro del diritto-dovere
all'istruzione e alla formazione.