Il ministro Gelmini ''promuove''
il libro di testo elettronico

da Tuttoscuola, 4 maggio 2009

Ieri il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha rilasciato un'intervista all'agenzia di stampa Adnkronos sui i libri di testo elettronici (e-book) e più in generale sulle direttive circa l'adozione dei libri di testo per l'anno scolastico entrante.

L'e-book ha due importanti vantaggi: consente alle famiglie un abbattimento della spesa per i libri di testo stimata dall'associazione di consumatori Adiconsum attorno al 10% solo inizialmente, e allevierà il peso sulle schiene delle nuove generazioni di studenti, gli ormai diffusamente chiamati "nativi digitali" (digital natives, di contro ai digital immigrant), per il fatto di essere nati e cresciuti con le tecnologie digitali (computer, Internet, telefono cellulare, mp3, ecc.). È quanto ha detto il ministro, per il quale "con l'adozione dell'e-book" si dà "una mano alle famiglie e un sollievo agli studenti. Il libro in versione digitale scaricabile da internet permetterà infatti ai genitori di risparmiare limitando al massimo la spesa per i libri di testo, e allo stesso tempo i ragazzi non saranno più costretti ad andare a scuola caricando sulle spalle zainetti troppo pesanti".

La Gelmini ha fatto notare che "proprio nei momenti di difficoltà economica, è fondamentale andare incontro alle famiglie sfruttando tutte le opportunità che la tecnologia ci offre, e con l'e-book le scuole potranno scegliere testi scaricabili dalla rete al posto del tradizionale libro stampato, più caro e anche più pesante per gli studenti".

Il titolare del ministero di viale Trastevere ha ricordato che "già diverse case editrici hanno raccolto questa sfida didattica entrando nel mondo dell'e-book pubblicando in versione elettronica libri scolastici e anche famosi best-seller. Per rendere questo passaggio più semplice, il ministero sta lavorando per dotare le scuole di tutti gli strumenti necessari, primo tra tutti connessioni internet efficienti".

Il ministro ha infine rimarcato il proprio impegno nel sollevare le famiglie dalle spese derivanti da un'industria editoriale alle volte troppo opportunista: "I testi adottati, sia in formato cartaceo che elettronico, non potranno essere cambiati per almeno 5 anni nella scuola primaria e 6 in quella secondaria. Questo per arginare quel fenomeno purtroppo molto diffuso delle nuove edizioni simili alle precedenti che le famiglie sono costrette ad acquistare buttando via libri quasi nuovi. Agli editori resta comunque la possibilità di integrare i testi con appendici di aggiornamento".

Le adozioni dei testi, che le scuole renderanno pubbliche, sono state effettuate entro il 15 aprile 2009 per le classi di scuola secondaria di primo grado (scuole medie) ed entro la fine di maggio 2009 per tutte le classi di scuola primaria (scuola elementare) e secondaria di secondo grado (scuola superiore). A partire dall'anno scolastico 2011-2012, il collegio dei docenti adotta esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o al massimo le versioni "miste", quelle cioè che integrano sezioni digitali e cartacee.