Ragazzi in cerca di esempi

da Tuttoscuola, 8 maggio 2009

"I nostri figli senza maestri", il servizio di Isabella Bossi Fedrigotti pubblicato nei giorni scorsi dal Corriere della Sera, ha fatto centro.

Alle considerazioni intelligentemente provocatorie dell'opinionista hanno risposto, numerosi, i lettori del quotidiano, contribuendo ad arricchire un dibattito che probabilmente non si concluderà in breve tempo e che potrebbe avere sviluppi molto interessanti.

Riportiamo alcune delle opinioni a confronto che il Corriere ha pubblicato insieme ad un altro contributo della giornalista.

Le colpe dei genitori, secondo l'intervento di Valeria: Se un genitore non sa gestire un bambino di tre anni, non riesce a dirgli di no con serenità, come potrà gestire un adolescente e rappresentare per lui un punto di riferimento?

La colpa è sempre dei genitori? Sì, purtroppo.

Padri assenti, secondo l'intervento di Lucia: Dove sono finiti i padri? Oggi sono tutti amici dei figli, non hanno voglia di correggerli, contrastarli, educarli.

Lasciano il compito di formarli quasi esclusivamente alle madri.

Questo, può andare bene quando sono piccoli, poi hanno bisogno di padri forti e presenti.

Sotto scacco, secondo l'intervento di don Falcio Rolfi: Gli insegnanti sono perennemente sotto scacco: una parola di troppo e scatta la denuncia.

Se genitori, docenti e preti facessero solo ed esclusivamente il proprio dovere.. che Italia stupenda potremmo costruire!

Senza desiderio non c'è speranza, secondo E.A.: Ci ha rovinati il '68. Diritti a non finire e doveri zero. Ordine e disciplina sono diventati parolacce del lessico fascista. Valori zero, solo pedagogia facile e sciatta. I figli hanno sempre ragione e i genitori non li capiscono. Se gli insegnanti dicono solo "bif", apriti cielo. E poi a questi ragazzi abbiamo dato tutto uccidendo così ogni loro desiderio. Non ci può essere speranza dove non c'è desiderio.