G8 dell'Università, a Torino da Tuttoscuola, 18 maggio 2009 Disordini al G8 dell'Università, in corso di svolgimento a Torino. Gli studenti dell'Onda, circa un centinaio, hanno infatti lanciato fumogeni e uova contro il cordone di forze dell'ordine schierato a difesa del castello del Valentino, la sede della facoltà di Architettura dove si svolge il vertice. La polizia ha replicato con una carica che ha respinto i manifestanti fino in corso Marconi, dove i manifestanti hanno bloccato la strada rovesciando cassonetti della spazzatura e steso fili tra i semafori in corso Massimo D'Azeglio. Molti negozi hanno abbassato le saracinesche. Gli studenti dell'Onda hanno esposto uno striscione con la scritta «A Torino c'è Profumo di marcio» che fa riferimento al rettore del Poliltecnico, Francesco Profumo, tra gli organizzatori del G8 sull'università. Le forze dell'ordine hanno fermato almeno quattro studenti per accertamenti e identificazioni. Secondo indiscrezioni non confermate, tra loro ci sarebbero tre persone di origine straniera. I compagni hanno dato vita a un corteo per chiedere il loro immediato rilascio. PRECEDENTI - Già venerdì della scorsa settimana c'erano state proteste a causa della decisione del rettore di chiudere per tre giorni alcune sedi universitarie. MESSAGGIO DI BERLUSCONI - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha inviato un messaggio ai partecipanti al G8 dell'università: «Il mondo dell'accademia, corpo docente e studenti, è uno dei luoghi principali che contribuisce a sviluppare il senso della libertà e dove si formano e crescono le prossime generazioni di leader. In futuro avremo sempre più bisogno di università capaci di confrontarsi tra loro su scala planetaria, e di giovani formatisi e cresciuti in un mondo globale e aperto». |